Operaia di professione, ballerina per passione

E' la storia della besanese Mina Tino, una vera regina del liscio

Operaia di professione, ballerina per passione
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Operaia di professione, ballerina per passione. E' la storia della besanese Mina Tino, una vera regina del liscio.

Ballerina da applausi

Ascoltarla mentre parla di danza è un’esperienza coinvolgente. Anche per chi - come la cronista che sta scrivendo - è un vero pezzo di legno sulla pista. Perchè si capisce subito quanto sia profonda la sua passione. Passione che Mina Tino, calorese classe 1966, coltiva fin da ragazza, con una piacevole pausa per gli impegni famigliari, tra matrimonio e maternità.
Da circa tre anni è tornata a ballare. Dopo il lavoro come operaia, addetta al controllo di qualità in una ditta specializzata nella verniciatura, macina chilometri fino ad Arluno, nel Milanese, per le lezioni con il suo maestro, il ballerino pluripremiato Francesco Valentino, del quale è divenuta assistente certificata. Insieme a lui, Mina ha centrato un risultato di tutto rispetto. Domenica l'altra hanno conquistato l’attenta giuria e si sono laureati campioni italiani di liscio unificato nel circuito ProAm (professionista e allievo), a Formigine, in provincia di Modena. Mina era davvero splendida nel suo vestito scintillante, "mi sono anche truccata per stare al passo con il mio giovane maestro...", ha assicurato sorridendo.
"E’ stata un’emozione grandissima, non si riusciva a smettere di piangere", ha aggiunto.

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Mina Tino con il suo maestro

La sua famiglia tifa per lei

A sostenere la calorese c’erano come sempre la figlia di otto anni ed il marito Fausto Senna.

"Coerente con il suo cognome (uguale a quello del celebre pilota Ayrton, ndr), ama guidare ma non ballare - ha concluso Mina - E’ meglio comunque, perché quando tra una coppia di ballerini c’è troppa confidenza, si finisce per litigare".

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