"Abbandonare un animale domestico significa condannarlo a morte"

A Desio è partita la campagna per sensibilizzare i proprietari.

"Abbandonare un animale domestico significa condannarlo a morte"
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«Abbandonare un animale domestico vuol dire condannarlo a morte. Questa è la realtà». Con queste parole l’assessore alla Tutela ambientale e animale Emanuela Rocco presenta la campagna di comunicazione contro l’abbandono degli animali nei mesi estivi.

"Vogliamo parlare alla coscienza delle persone"

"Vogliamo parlare alla coscienza delle persone, invitandole a riflettere su cosa significhi abbandonare in strada il proprio animale, spiega. È un impegno morale che ogni proprietario di un animale domestico deve prendere con se stesso e che può fare la differenza. E la differenza è, purtroppo, la vita di migliaia di animali abbandonati". Il muso di due cani e un gatto visto attraverso una zampata, come se fossero dietro a delle sbarre: la comunicazione scelta dall’Enpa – Sezione di Monza e Brianza («Ente nazionale protezione animali») è un vero e proprio atto di accusa contro coloro che abbandonano gli animali. Da ieri (giovedì 21 giugno) la campagna del Comune ha cominciato a viaggiare sui canali internet e social, mentre i manifesti saranno affissi in città a partire dai primi di luglio.

Tre gli slogan scelti per la campagna di tutela degli animali

Tre gli slogan della campagna 2018: "Cosa ho fatto di male?», «Ma non era per sempre?" e "Non condannarmi. Tienimi con te". Il "pay off" della campagna, invece, è un richiamo all’articolo 727 del Codice penale secondo cui l’abbandono "è un reato punito con l’arresto fino a un anno o con una multa fino a 10 mila euro".

In un anno 130mila animali abbandonati

Le stime della "Lav" ("Lega anti-vivisezione") relative al 2016, parlano di circa 130 mila animali abbandonati, tra cani e gatti (50 mila cani e 80 mila gatti). Più dell’80 per cento rischia di morire in incidenti, di stenti o a causa di maltrattamenti. Le punte massime di animali abbandonati si registrano nel periodo estivo. Nei mesi di giugno, luglio e agosto, quando la partenza per le vacanze pone il problema della presenza di un quattrozampe, si registra il picco di abbandoni, il 25-30 per cento, cioè circa 40 mila animali nei tre mesi. Ciò equivale a 13 mila al mese, cioè una media di 144 cani e gatti abbandonati ogni giorno.

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