Brianza in ripresa, 13.860 assunzioni previste - I DETTAGLI

Le assunzioni nel comparto dei servizi dovrebbero essere circa 10mila, mentre le restanti 4mila interesserebbero il settore industriale.

Brianza in ripresa, 13.860 assunzioni previste - I DETTAGLI
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Il periodo più negativo sembra ormai alle spalle. E la Brianza sta lentamente imboccando la via della ripresa.
Una tendenza che la Cisl Monza Brianza Lecco ha individuato raccogliendo diversi indicatori, come i dati relativi alle imprese e alle assunzioni previste. La ricerca Excelsior promossa da UnionCamere, per esempio, prevede che in Brianza vengano effettuate 13.860 assunzioni nel periodo compreso tra dicembre 2017 e febbraio 2018.

Le assunzioni

Le assunzioni nel comparto dei servizi dovrebbero essere circa 10mila, mentre le restanti 4mila interesserebbero il settore industriale. L’83% di queste assunzioni dovrebbe essere a tempo indeterminato. Nel solo mese di dicembre le assunzioni avrebbero toccato quota 3.250. Per quanto riguarda l’età, il 39,1% dei neo assunti avrebbe meno di 29 anni. Confortante è anche il saldo relativo al primo semestre 2017: la differenza tra avviamenti al lavoro (41.451) e cessazioni (38.391) evidenzia un saldo positivo di 3.060 posti di lavoro. «I dati - commenta Rita Pavan, segretaria generale Cisl Monza Brianza Lecco – indicano come il territorio stia lentamente tornando ai livelli pre-crisi. Certo, permangono forti negatività rappresentate dalle crisi aziendali, come i casi Canali, Panem, Candy e K-Flex e molte altre. Inoltre, le assunzioni sono per 2/3 di carattere precario».

Le aziende

I dati della Camera di Commercio, del resto, sottolineano come nel terzo trimestre 2017, rispetto allo stesso trimestre 2016, nelle imprese brianzole siano cresciute produzione industriale (3,5%), fatturato (3,9%), vendite (3,9%), gli ordini per l’estero (3,2%) e quelli per il mercato nazionale (1,4%). Nel terzo trimestre 2017, inoltre, è in attivo per 69 unità il saldo tra aziende nuove e quelle che hanno cessato l’attività. «Interessante – precisa Enzo Mesagna, responsabile dipartimento mercato del lavoro Cisl Monza Brianza Lecco – è il dato che segnala un risveglio del mercato interno. Ma le imprese che vanno meglio sono quelle che, per tempo, hanno saputo guardare oltre i confini nazionali».

Come migliorare

Per la Cisl la ricetta per fare meglio è guardare anche al rafforzamento del legame tra scuola e lavoro e al rafforzamento delle competenze dei lavoratori già occupati, oltre che lavorare su assunzioni meno precarie e con più spazio alle donne. «Il futuro dell’Agenzia formazione orientamento lavoro Brianza è incerto perché il salvataggio della Regione è fino a giugno. Occorre trovare una soluzione definitiva per tutelare le attività di Afol e i suoi 40 dipendenti».

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