Cervelli non solo in fuga: nuovo primario torna dall'Inghilterra

Marco Scarci, nuovo primario di Chirurgia toracica dell'Asst di Monza, rientrerà dal Regno Unito. Arriverà a inizio del nuovo anno.

Cervelli non solo in fuga: nuovo primario torna dall'Inghilterra
Pubblicato:
Aggiornato:

Cervelli non solo in fuga, ma anche di ritorno in Italia. Arriverà a inizio 2018 il nuovo primario di Chirurgia toracica dell'Asst di Monza: Marco Scarci, 41 anni, attualmente "Consultant Thoracic Surgeon" all'ospedale pubblico del Sistema sanitario nazionale del Regno Unito e direttore del Congresso della società europea di Chirurgia toracica.

Chi è il nuovo primario

Laureato con lode in Medicina e Chirurgia all’Università di Chieti nel 2001, Scarci ha lavorato a Malta, nel Regno Unito e in Canada, arrivando come primario all’ospedale di Papworth a Cambridge, la maggiore struttura per la chirurgia cardiotoracica, principale centro nazionale per trapianti di cuore e polmone. Un ospedale con una storia illustre: la struttura dove è stato realizzato il primo trapianto cuore, polmoni e fegato al mondo. Scarci è poi passato all’University College London Hospital come primario.

Il primo saluto

“Sono molto orgoglioso di essere stato scelto alla guida del reparto di Chirurgia toracica – il primo commento del nuovo responsabile del reparto -  L’ospedale dispone di professionalità e capacità avanzate che, insieme alla mia formazione internazionale e alle collaborazioni scientifiche con altri enti esteri, contribuiranno all’ulteriore sviluppo come centro di riferimento nazionale e internazionale”.

Il benvenuto del direttore

Al neo arrivato è giunto il benvenuto dei vertici dell'azienda ospedaliera. “Il nostro obiettivo – sottolinea Matteo Stocco, direttore generale della Asst – è potenziare il reparto e andare a coprire le necessità dei presidi di Monza e Desio, oltre ad aumentare la capacità produttiva degli ospedali con l’ingresso in sala operatoria di una nuova figura riconosciuta a livello europeo sia dalla comunità scientifica, sia dalle autorità inglesi”.

Seguici sui nostri canali
Necrologie