Chiusi nel cimitero il giorno di Natale

In barba agli orari esposti, alle 12 il cancello non era più aperto. Venti persone sono state costrette a scavalcare

Chiusi nel cimitero il giorno di Natale
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Chiusi nel cimitero il giorno di Natale. Incredibile quanto successo lunedì scorso al camposanto di Carate.

Chiusi nel cimitero

Intrappolati all’interno del cimitero, col rischio di saltare il pranzo di Natale. L’episodio increscioso è accaduto lunedì scorso, poco dopo mezzogiorno, quando un gruppetto di persone ha dovuto arrangiarsi in qualche modo per uscire dal camposanto perché il cancello si è chiuso nonostante il cartello affisso all’ingresso che annuncia l’orario continuato nei giorni festivi (orario pubblicato anche sul sito internet comunale). I più abili hanno scavalcato il cancello, i più snelli sono riusciti addirittura a passare attraverso le sbarre. E non sarebbe la prima volta.
A segnalarci il problema sono stati alcuni frequentatori del cimitero incappati, loro malgrado, in questa situazione.

"E’ assurdo, almeno durante le feste dovrebbero esserci l’orario continuato", spiegano. "Si sa che la gente, quando è a casa dal lavoro, fa tutto con più calma".

Orari non rispettati

Chiusi nel cimitero il giorno di Natale
Gli orari esposti fuori dal cimitero di Carate

Molti utenti, probabilmente, si sono fidati delle indicazioni poste all’ingresso del cimitero: su una lastra di marmo è inciso chiaramente l’orario estivo (dal 1 aprile al 30 settembre) e invernale (dal 1 ottobre al 31 marzo). In inverno il cimitero è aperto dalle 8 alle 12 e dalle 13.30 alle 17.30, nei giorni festivi orario continuato dalle 8 alle 17.30. Natale è un giorno festivo ma cadeva di lunedì. Sta di fatto che a mezzogiorno i cancelli si sono chiusi: si poteva comunque uscire entro mezz’ora pigiando il pulsante. Ma molte delle persone che in quel momento erano all’interno del cimitero non si sono poste nemmeno il problema pensando di avere tutto il tempo di fare il giro dei propri cari.
Finché tutti sono arrivati ai cancelli e si sono messi a pigiare il pulsante, invano.

"All’inizio abbiamo pensato, dobbiamo aspettare l’apertura delle 13.30 - raccontano ancora gli sfortunati avventori - Intanto la gente aumentava, anche quella fuori dal cancello: persone giunte al cimitero pensando fosse aperto. Non abbiamo voluto attendere un’ora: c’è stato chi si è tolto le scarpe e, spingi spingi, è passato attraverso una fessura. I bambini, essendo più piccoli, non hanno avuto difficoltà, gli uomini hanno scavalcato. Potevamo chiamare il custode ma ci dispiaceva disturbarlo il giorno di Natale... Però è assurdo che accada una cosa del genere. Nei giorni festivi il cimitero va lasciato aperto, come accade in altri Comuni. Oppure bisognerebbe lasciare sempre attivo il pulsante per uscire. Noi ci siamo arrangiati ma pensiamo se fosse stata presente una persona anziana, avrebbe potuto farsi prendere dal panico".

"Un problema annoso..."

"L’orario continuato è un problema annoso - ha affermato il sindaco Francesco Paoletti, raggiunto telefonicamente - La chiusura dei cancelli è segnalata ai visitatori che quindi non vengono colti alla sprovvista. E poi, per i ritardatari, c’è il pulsante...".
Insomma, il sabato e la domenica si può far visita ai cari estinti senza interruzione per il pranzo. Per il resto, state attenti a prendere l’uscita entro le 12,30.
Sul tavolo, intanto, da qualche tempo c’è la proposta della cooperativa "Il Ponte", membro del Consorzio Sestante, che gestisce i tre cimiteri della città. Quella di mantenere l’orario continuato tutti i giorni della settimana. Proposta che sulla quale il Comune deve ancora esprimersi.

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