Festa del Sacrificio: in via Cederna 300 musulmani in preghiera

Hanno pregato in ricordo del patriarca Abramo

Festa del Sacrificio: in via Cederna 300 musulmani in preghiera
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Festa del Sacrificio: nei giardinetti di via Cederna musulmani in preghiera

Erano circa 300 i musulmani che stamattina, intorno alle 8,30,  si sono dati appuntamento nei giardini pubblici di via Cederna, per celebrare la "Eid Al Adha", la Festa del Sacrificio, una delle ricorrenze più importanti per l'Islam.

Ad organizzarla l'associazione culturale "Baytun Noor", che raccoglie nei locali di via Tasso oltre 2000 musulmani appartenenti alla comunità bengalese, guidata da Hossain Zakir.

In nome di Abramo

La Festa del Sacrificio, detta anche "dello sgozzamento", vuole ricordare la prova superata dal patriarca Abramo ed è per eccellenza la festa delle fede e della totale e indiscussa sottomissione a Dio. Abramo nella cultura islamica è considerato infatti un profeta di grande carisma, caro allo stesso Maometto.

Nella Bibbia si narra infatti che fu proprio Dio a mettere alla prova Abramo chiedendogli di sacrificare a lui l'unico figlio. Sacrificio poi evitato grazie all'arrivo di un angelo, che fece sapere al patriarca che Dio aveva apprezzato la sua ubbidienza. Da qui l'uso di sacrificare subito dopo la preghiera un montone, una pecora o un agnello, come fece Abramo dopo che Dio risparmiò suo figlio.

Si prega per la pace

Durante la preghiera i fedeli musulmani hanno alzato le braccia al cielo nel nome di Allah. "Viene invocato Allah affinché doni pace a tutto il mondo - ha spiegato il referente Hossain Zakir - E' dunque una preghiera per tutti i fratelli, non solo per quelli musulmani".

 

 

 

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