Giornata del diritto d'autore in Sala Maddalena

Un convegno targato A.I.D.A. con il senatore Rampi e poi readings poetici e rose in omaggio nelle librerie del centro

Giornata del diritto d'autore in Sala Maddalena
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Giornata del libro e del diritto d'autore: grande successo per le iniziative di domenica in Sala Maddalena e nelle librerie del centro storico.

L'abolizione della "Siae" e l’importanza del diritto d’autore. E ancora l’importanza di tutelare gli artisti e il rapporto sempre più complesso fra politica, investitori e liberalizzazione del mercato.

Di questo e di altro si è parlato domenica pomeriggio in Sala Maddalena in occasione della "Giornata Mondiale del libro e del diritto d'autore" patrocinata da Unesco. Un vero tributo a libri e autori, e che a Monza in particolare è diventato l’occasione per denunciare la difficile condizione di questi ultimi dopo l’approvazione della legge 148 del 2017, quella che di fatto ha recepito la direttiva europea 2014/26 circa la liberalizzazione del diritto d'autore.

Rispettare il lavoro di autori e utenti

A prendere la parola sul palco, oltre al presidente dell’"Associazione Intermediari del Diritto d'Autore" Luca Cerrato​​​​​​, l’esperto Giulio Maduri, che ha ricordato come la liberalizzazione del diritto d’autore risponda solo a logiche clientelari per il politico di turno: "Si favorisce una pletora di operatori sul mercato, cui gli utilizzatori per la riproduzione di un'opera dovranno in contemporanea chiedere licenze e versare degli oneri - ha detto - Ricalcando di fatto la disastrosa situazione venutasi a creare in America. Tutto questo per favorire i gruppi finanziari vicini ai legislatori".

A stigmatizzare tale situazione è giunto anche il neo eletto senatore Roberto Rampi, che ha rimarcato un problema culturale di fondo, ovvero la tendenza a credere che il diritto d’autore possa essere trattato alla stregua di una merce.

Tra le file dei relatori infine anche l’editore Pierpaolo D'Emilio, i componenti della band «The Rock Alchemist», e la presidente della «Casa della Poesia» Antonetta Carrabs insieme ad Ettore Radice, che hanno supportato i diversi readings che via via si sono tenuti nelle principali librerie del centro storico.

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Da sinistra Giulio Maduri, il senatore Roberto Rampi e Luca Cerrato

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Libri, letture e rose

Cominciando da "Il Libraccio" di via Vittorio Emanuele, dove sono stati letti alcuni brani del peruviano Inca Garcilaso De la Vega e dove per prima una donna ha ricevuto in omaggio una rosa dopo aver acquistato un libro.

Seguendo l’antica tradizione medievale, poi ripresa dai librai catalani, che vuole che proprio il 23 aprile, festa di San Giorgio, ogni uomo regali una rosa alla sua donna.

A chiudere la giornata il reading alla "Libri&Libri" di via Italia, nella quale gli attori della Compagnia "La Lezione" hanno interpretato gli scritti di Miguel De Cervantes, e quello alla libreria "La Feltrinelli", dove protagonisti sono stati gli scritti di William Shakespeare.

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Ettore Radice e Antonetta Carrabs presso la libreria "Libri&Libri"

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Il reading a "Il Libraccio"

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La prima monzese ad aver rivuto una rosa in omaggio

 

 

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