Giorni della Merla saranno davvero i più freddi dell’anno?

Nel fine settimana torna l’alta pressione.

Giorni della Merla saranno davvero i più freddi dell’anno?
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Inverno latitante in Italia, gennaio si chiuderà con condizioni in prevalenza anticiclonici ma soprattutto temperature ben oltre la media del periodo. Freddo solo nelle aree nebbiose.

Giorni della Merla saranno davvero i più freddi dell’anno?

La nostra Penisola continua a sperimentare condizioni meteo-climatiche che di invernale hanno ben poco, con poche piogge e temperature diffusamente superiori alla media del periodo. E, secondo gli esperti di 3bmeteo.com, la situazione resterà uguale anche a fine gennaio. Proprio il 29, 30 e 31 gennaio sono attesi i Giorni della Merla, che la tradizione vuole siano quelli più freddi dell'anno.

Ma non sarà così. Vediamo perché.

“Dopo un dicembre scoppiettante, gennaio rimane caratterizzato da clima decisamente mite, specie per quanto riguarda i valori diurni, con temperature più tipiche di ottobre-novembre - spiegano gli esperti. La neve non manca sulle Alpi, specie occidentali, ma solo a quote elevate, mentre molte regioni d’Italia restano ancora affette da deficit idrico”.

Torna l'anticiclone

Nel fine settimana torna l’alta pressione” – proseguono gli esperti– “sabato ancora nuvolosità irregolare, con ultime piogge su Nordovest e Sardegna in esaurimento. Domenica più soleggiata salvo nebbie anche fitte o nubi basse in Valpadana”

Giorni della merla, tradizione disattesa

Anche la prossima settimana sarà caratterizzata almeno nella prima parte da un mite anticiclone. La tradizione dei Giorni della Merla, che saranno il 29-30-31 gennaio e che dovrebbero essere i più freddi dell’anno, non sarà quindi rispettata anzi. Le temperature si manterranno ben oltre la media, con valori diurni in genere comprese tra 13°C e 16°C al Centrosud, se non punte superiori sulle Isole Maggiori; più freddo e umido al Nord nelle aree nebbiose con marcate inversioni termiche rispetto alla montagna. Sulle Alpi farà infatti caldo soprattutto in quota, con lo zero termico diurno sui 2500-3000m, dunque molto alto, e rischio valanghe spesso marcato” – concludono da 3bmeteo.com

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