Il protocollo d’intesa per la promozione della mobilità dolce è realtà FOTO

La sottoscrizione è avvenuta nella giornata di oggi a Monticello Brianza.

Il protocollo d’intesa per la promozione della mobilità dolce è realtà FOTO
Pubblicato:
Aggiornato:

Il Protocollo d’intesa finalizzato alla promozione della mobilità dolce-ecosostenibile e all’avvio delle azioni sperimentali nel Lecchese e in Brianza è realtà.

Protocollo d’intesa, la sottoscrizione

La sottoscrizione del Protocollo d’intesa è avvenuta oggi,  venerdì 22 giugno alle 12 alla sala del Granaio di Villa Greppi a Monticello Brianza dove erano presidenti il Presidente della Provincia di Lecco Flavio Polano con il Consigliere provinciale Bruno Crippa, il Presidente della Provincia di Monza e Brianza Roberto Invernizzi con il Consigliere provinciale Marco Cappelletti, i Sindaci dei Comuni di: Barzago, Barzanò, Besana in Brianza, Bulciago, Camparada, Carnate, Casatenovo, Cassago Brianza, Cernusco Lombardone, Correzzana, Cremella, Lesmo, Lomagna, Missaglia, Montevecchia, Monticello Brianza, Osnago, Renate, Sirtori, Triuggio, Usmate Velate, Veduggio con Colzano, Viganò Brianza.

Cosa prevede il  Protocollo d’intesa

Il Protocollo d’intesa è un documento unico condiviso con i partner, che incorpora le idee e le risorse comuni allo sviluppo della mobilità dolce-ecosostenibile nell’area. Grazie a questo ci saranno più possibilità di poter accedere a finanziamenti europei e nazionali, attraverso la candidatura delle proposte progettuali agli appositi bandi.

I punti salienti

All’interno del protocollo sono stati inseriti numerosi punti:

  • lo scambio di dati informazioni, best practice, relative alle attività che gli Enti hanno realizzato e/o stanno realizzando e/o realizzeranno in materia di mobilità sostenibile, con particolare riferimento alle nuove forme di mobilità (sharing economy);
  • l’impegno a ricercare fonti e opportunità di finanziamento, nonché la partecipazione comune alla presentazione di domande a bandi;
  • la divulgazione, in qualunque forma, dei principi di mobilità sostenibile e delle buone pratiche attivate;
  • il coordinamento, lo sviluppo progettuale e la realizzazione di molteplici azioni sperimentali, finalizzate al raggiungimento dei punti di interscambio del TPL (sia ferroviario sia su gomma), nonché dei principali poli attrattori;
  • l’aggregazione delle risorse e delle attività messe a disposizione da altri Enti ed organizzazioni, nella realizzazione dei rispettivi progetti collegati alla mobilità;
  • l’impegno a reperire le risorse nei propri bilanci, compatibilmente con gli stessi e anche in più annualità, per dare attuazione graduale alla realizzazione degli interventi;
  • la partecipazione ad una riunione da tenersi con cadenza almeno trimestrale tra tutti i soggetti firmatari, di aggiornamento reciproco sulle attività, per la presentazione di dati, risultati, progetti, attivati e/o da implementare, in materia di mobilità sostenibile e per la condivisione di nuove progettualità;
  • la disponibilità ad attivare momenti di condivisione/confronto e formazione in materia di mobilità dolce ed ecosostenibile rivolti al personale dipendente degli Enti Locali, oltre a momenti di informazione divulgazione rivolti a particolari gruppi di popolazione (ad esempio studenti ecc.);
  • la disponibilità a collaborare alla stesura del Piano Urbano Mobilità Sostenibile (PUMS) dell’area interessata, al fine di definire delle linee guida operative d’intervento.

Gli effetti del Protocollo sul territorio

Gli effetti che questo Protocollo potrà avere sul territorio sono molteplici: avere una riduzione dell’inquinamento dell’aria con conseguenti benefici in termini di qualità di vita per la popolazione; progettare e realizzare interventi in un’ottica d’insieme capaci di generare sistemi sinergici di mobilità integrate nel territorio; implementare forme di mobilità innovative per la copertura del “primo e ultimo miglio”, favorendo l’accessibilità alle stazioni ferroviarie e al trasporto pubblico locale. Infine, si potrà condividere e potenziare il sistema MOBSINT, candidato al Programma Europeo «Interreg Italia-Svizzera 2014-2020», volto alla sperimentazione di forme condivise di mobilità elettrica, attraverso l’installazione di eco-stazioni di ricarica per veicoli elettrici e l’erogazione di servizio tramite mezzi full-elettric.

Seguici sui nostri canali
Necrologie