Lambro: oggi in secca ma 15 anni fa l'alluvione - LO SPECIALE

Riprenderemo l'argomento sul Giornale di Monza, dove daremo spazio ai vostri amarcord

Lambro: oggi in secca ma 15 anni fa l'alluvione - LO SPECIALE
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Lambro in secca ma 15 anni fa l'alluvione

Sembra un paradosso. 15 anni fa si stava per entrare in un periodo di vera e propria emergenza a Monza a causa delle forti piogge che colpirono il territorio brianzolo e che sfociarono in quel drammatico 24 novembre. Una data che in tanti, probabilmente tutti i monzesi, ricordano con tristezza. Oggi nel Lambro ci si può camminare.

L'emergenza del 2002

Una Monza sicuramente non pronta ad affrontare una vera e propria alluvione che in poche ore ha messo la città in ginocchio. Con il Lambro che, esondato in più punti, arrivó ad allagare strade, case, negozi e, nella sua furia, si porto via anche Valter Ros, autotrasportatore monzese di 41 anni che nella sera del 24 novembre dopo essere salito su un muretto in via Visconti, scivolò nel fiume in piena e venne trasportato via dalla corrente.

Foto da Facebook

Oggi in secca

Oggi, 15 anni dopo, il Lambro fatica a vedersi. Poche settimane fa è stata addirittura organizzata una passeggiata nel fiume totalmente in secca.

Al momento il fiume cittadino è in secca perché sono in corso alcuni lavori ma è indubbio che, a differenza degli anni scorsi, le piogge negli ultimi mesi sono state pochissime. Segno di un cambiamento climatico che viene reclamato da tempo dagli esperti e che si porta dietro tutta una serie di strascichi e complicazioni come l'inquinamento  - Monza è ultimo capoluogo per qualità dell'aria - ma anche la siccità che sta mettendo a dura prova gli agricoltori della zona oltre che una serie di misure d'emergenza messe in atto nelle ultime settimane a livello viabilistico per tamponare lo smog.

L'alluvione del 2014

E mentre proprio in queste ore sta arrivando sulla Brianza la prima vera ondata di maltempo della stagione autunnale ricordiamo che quella del 2002 non è stata l'unica alluvione che ha colpito il nostro territorio. Nel 2014 ci fu un'altra emergenza, sempre nel mese di novembre, il 12 per la precisione. Anche in questo caso molte zone della città vennero sommerse dall'acqua: dalla via Timavo alla via Veronesi, passando per la zona “calda” delle Grazie Vecchie, Ghilini, Boccaccio, Cantore, Bosisio, Villa, Petrarca, ed il sottopasso di viale Liberta.

Il giorno dopo centinaia di monzesi, dopo una notte insonne, si rimboccarono le maniche per liberare le case e i negozi da acqua e fango.

Lo speciale e i vostri amarcord

Riprenderemo l'argomento in uno speciale dedicato all'alluvione del 2002, del 2014 e di altre situazioni a rischio che si sono verificate negli scorsi anni, sul Giornale di Monza in edicola il 21 novembre prossimo. Un approfondimento dove vorremmo, oltre che ripercorrere quanto accaduto, dare spazio ai vostri amarcord, alle fotografie di quelle ore in cui l'intera città era con gli occhi puntati verso il fiume a controllare di minuto in minuto una piena senza precedenti (almeno negli ultimi 100 anni).

Vi invitiamo quindi ad inviarci via email le vostre foto all'indirizzo redazione@primamonza.it e a condividere con noi i vostri ricordi che verranno pubblicati sul numero in edicola tra un paio di settimane.

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