Musulmani in preghiera nonostante la diffida del Comune, blitz della Polizia locale FOTO

Pugno duro del sindaco di Lentate sul Seveso Laura Ferrari: "Non ci facciamo prendere in giro da questa gente falsa e bugiarda".

Musulmani in preghiera nonostante la diffida del Comune, blitz della Polizia locale FOTO
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Musulmani in preghiera per la fine del Ramadan nonostante la diffida del Comune, blitz della Polizia locale a Lentate sul Seveso.

Musulmani in preghiera al capannone di via Po

I musulmani questa mattina hanno festeggiato la fine del Ramadan al capannone di via Po, nonostante la diffida del Comune: è scattato l'intervento della Polizia locale e il sindaco Laura Ferrari usa il pugno duro: "E' una vergogna, massima intransigenza verso chi non rispetta le regole". Dopo la polemica scoppiata nel settembre dello scorso anno attorno all'utilizzo, da parte dell'associazione culturale pakistana Milad, del capannone di sua proprietà per celebrare la festa del sacrificio, l'uso improprio della struttura di Camnago da parte dei musulmani torna a far discutere e manda su tutte le furie l'Amministrazione comunale. Nonostante il Comune avesse chiarito che la destinazione dell'edificio è industriale, a settembre gli islamici avevano comunque utilizzato gli spazi del capannone per la ricorrenza della Pasqua musulmana: un momento di preghiera non autorizzato che si era concluso in fretta e furia, interrotto dall'improvviso arrivo degli agenti della Polizia locale. E a seguito dell'episodio il Comune aveva diffidato il sodalizio a celebrare riti religiosi e momenti di culto nel capannone.

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Lentate sul Seveso, blitz della Polizia locale al capannone di via Po
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Il sindaco Ferrari: "Non ci facciamo prendere in giro da questa gente falsa e bugiarda"

Ma nonostante il divieto, scritto nero su bianco, oltre 200 musulmani questa mattina si sono riuniti al capannone per la fine del Ramadan, organizzando una preghiera. A nulla sono servite le giustificazioni del vicepresidente di Milad Aktar Parvez, che sostiene di aver informato preventivamente l'Amministrazione comunale, le forze dell'ordine e tutti gli organi competenti di voler organizzare, per venerdì o in alternativa sabato, un momento di incontro culturale per tutti i soci di Milad. "Quando ho ricevuto la comunicazione ho intuito che in realtà avrebbero pregato per la chiusura del Ramadan e ho chiesto ai vigili di controllare. Infatti ci avevo visto giusto, altro che evento culturale, stavano proprio pregando. Non accetto che questa gente falsa e bugiarda ci prenda in giro", tuona il sindaco Laura Ferrari. E infatti gli agenti della Polizia locale, giunti sul posto intorno alle 8.45, hanno "beccato" i musulmani inginocchiati e impegnati nel momento di preghiera. Una volta terminato il rituale, hanno chiesto chiarimenti ed effettuato gli accertamenti del caso, per poi notificare al referente, Aktar, il mancato rispetto di quanto previsto dalla diffida. Nei prossimi giorni verranno quindi adottati i provvedimenti del caso.

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