Pedemontana choc: la diossina c'è ancora ed è tanta

Pedemontana, arriva il dato choc: la diossina c’è ancora e nella zona B il 40 per cento dei campionamenti supera il limite di legge. I sindaci allarmati tuonano: «Non possiamo andare avanti, vogliamo altre analisi».

Pedemontana choc: la diossina c'è ancora ed è tanta
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Pedemontana, arriva il dato choc: la diossina c’è ancora e nella zona B il 40 per cento dei campionamenti supera il limite di legge. I sindaci allarmati tuonano: «Non possiamo andare avanti, vogliamo altre analisi».

La notizia è stata diffusa con un comunicato firmato dalle Amministrazioni comunali di Cesano Maderno, Barlassina, Desio, Seveso e Bovisio Masciago. Nei giorni scorsi Pedemontana ha consegnato alle Amministrazioni delle tratte B2 e C gli esiti dei 642 carotaggi sui terreni interessati dal passaggio della futura autostrada e colpiti dall’incidente del 1976. Un faldone di documenti che «conferma quanto le Amministrazioni hanno sempre sostenuto e cioè che la contaminazione residua derivante dall’incidente comprende tutta l’area interessata dalla realizzazione di Pedemontana», spiegano i sindaci.

In particolare nella zona B il 40 per cento dei campionamenti supera il limite e arriva fino al 56 per i campioni superficiali. Superamenti registrati poi anche in zona A (terreni attigui al sedime della Milano-Meda) e in zona R. Immediata e decisa la reazione proprio da parte dei primi cittadini: "Nessun intervento potrà essere effettuato senza un adeguato e condiviso consenso delle Amministrazioni. Chiediamo che vengano effettuati gli approfondimenti richiesti da Arpa, consistenti in ulteriori analisi dei campioni prelevati o nell’effettuazione di nuovi sondaggi".

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