Su crisi Nokia e Canali il Carroccio attacca Roma

"Imbarazzante assenza del Ministero per lo sviluppo economico"

Su crisi Nokia e Canali il Carroccio attacca Roma
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Su crisi Nokia e Canali il Carroccio attacca Roma

Nel mirino il Ministero

Il capogruppo in Provincia Andrea Villa tuona contro il Ministero in una nota diramata poco fa.

"Con i licenziamenti annunciati dalla Nokia nello stabilimento di Vimercate e dalla Canali in quello di Carate, in Brianza ci sono 216 persone che perderanno il posto di lavoro. Lo Stato si disinteressa dei lavoratori brianzoli e li lascia da soli. Al tavolo delle trattative con la Nokia, si è registrata l'imbarazzante assenza del Ministero per lo sviluppo economico, che avrebbe dovuto esserci per garantire la difesa dei posti di lavoro e della riorganizzazione dell'azienda. In questo caso nessun ministro ha annunciato scioperi della fame o iniziative eclatanti per difendere questi lavoratori, come fatto di recente in un'altra occasione. Forse nei palazzi romani non è così, ma in Brianza il lavoro è sempre stato una priorità ed un valore".

Così interviene Andrea Villa, capogruppo della Lega Nord nel consiglio provinciale di Monza e Brianza, sulla crisi delle due aziende che hanno annunciato licenziamenti.

Il presidente del Consiglio regionale

“La Regione agisca immediatamente e metta in campo tutte le iniziative possibili per tutelare il posto di lavoro dei dipendenti della Canali S.p.a. di Carate Brianza” è quanto chiede il vicepresidente del Consiglio regionale lombardo Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) con un’interrogazione urgente presentata oggi al Pirellone.

Il documento arriva dopo la notizia dell’avvio delle procedure di licenziamento per 134 dipendenti, di cui 130 donne, e la chiusura dello stabilimento di Carate Brianza della Canali Spa, noto marchio d’abbigliamento famoso in tutto il mondo. Le lavoratrici e i lavoratori eranooggi presenti all’esterno dell’azienda con un picchetto di protesta a cui ha partecipato anche il vicesegretario provinciale della Lega Nord Alessandro Corbetta che ha chiesto l’intervento di Cecchetti al Pirellone.

Il vicesegretario provinciale della Lega Nord

“La Lega Nord - spiega Corbetta - è vicina a tutti i dipendenti della Canali che rischiano il posto, per la maggior parte donne e madri che necessitano di lavorare per portare avanti la propria famiglia. Ormai da anni - continua Corbetta - in Brianza assistiamo a crisi aziendali, fallimenti e delocalizzazioni che portano a licenziamenti di massa e mancanza di lavoro, gli ultimi casi sono quelli della Nokia a Vimercate e della Canali a Carate. Bene l’intervento immediato della Regione per cercare di tutelare i posti di lavoro. Serve però - conclude Corbetta un cambio di rotta a livello nazionale per permettere alle aziende di tornare a essere competitive e fermare l’emorragia di posti di lavoro in Brianza.

“Nell’ultimo anno - spiega Cecchetti nel documento presentato in Regione - i lavoratori e le lavoratrici della Canali hanno già dovuto rivedere fortemente in ribasso le loro condizioni contrattuali, ma nonostante ciò la società sta procedendo con i licenziamenti. Per questo motivo - continua Cecchetti - è urgente l’intervento di Regione Lombardia con l’avvio di un tavolo di discussione finalizzato a mantenere i posti di lavoro, rivedendo il piano di riorganizzazione in atto e valutando la possibilità di attivare nuovi contratti di solidarietà o altre misure per evitare i licenziamenti. Ho chiesto inoltre al presidente della commissione Attività produttive Pietro Foroni - conclude Cecchetti - di convocare i rappresentanti dei lavoratori a relazionare la situazione in commissione.”

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