Debiti con l'Agenzia delle Entrate: il caso risolto dall'Unione Artigiani

La titolare di una ditta individuale ormai chiusa ha visto il suo debito ridursi del 73%.

Debiti con l'Agenzia delle Entrate: il caso risolto dall'Unione Artigiani
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Debiti con L'agenzia delle Entrate: il cado di una debitrice titolare di una ditta individuale ormai chiusa che grazie all'Unione Artigiani ha visto il suo debito fiscale ridursi del 73%.

Debiti con L'agenzia delle Entrate: il caso risolto dall'Unione Artigiani

Si torna a parlare di debiti con il fisco. L'ultimo caso raccontato dall'Unione Artigiani riguarda proprio un caso seguito dal Tribunale di Monza. La debitrice, titolare di una ditta individuale ormai chiusa da anni, aveva maturato nei confronti di Equitalia (ora Agenzia delle Entrate Riscossione) un debito di circa 220.000 euro. Vessata per anni per la sua situazione debitoria, grazie all'intervento dell'Unione Artigiani e in particolare dell'Avvocato Pasquale Lacalandra, specializzato in diritto fallimentare e crisi da sovraindebitamento (oltre che esperto dell'Unione Artigiani di Milano e di Monza-Brianza) il suo debito è stato ridotto a 60.000 euro (-73%). Questo tramite un accordo di sovraindebitamento, approvato dalla stessa Agenzia delle Entrate e garantito finanziariamente dal padre della debitrice e da una associazione antiusura.

"Il ricorso alla legge 3/2012, ha consentito alla signora di risolvere definitivamente i propri problemi economici riacquistando così un ruolo attivo nella società - fa sapere l'Unione Artigiani.

Ecco come ha commentato l'avvocato che ha seguito la vicenda:

"In questo periodo di incertezza, durante il quale si continua a discutere di rottamazioni e di eventuali possibili manovre economiche di cui non si conoscono ancora modalità e tempi di attuazione, abbiamo avuto ancora una volta la dimostrazione che la procedura prevista dalla legge n. 3/2012 "Composizione della crisi da Sovraindebitamento" consente di ottenere la liberazione dai debiti in sofferenza. - ha invece commentato l'Avvocato Lacalandra. "Non a caso sta funzionando molto bene l'apposito sportello di consulenza avviato dall'Unione Artigiani al quale possono accedere tutte le imprese interessate a una prima valutazione della situazione e alla eventuale successiva pianificazione dell'azione legale."

"Il risultato raggiunto - prosegue l'avv. Lacalandra - è stato molto più vantaggioso anche della rottamazione delle cartelle, alla quale la signora non avrebbe potuto comunque aderire, sia per l'entità dell'importo che avrebbe dovuto pagare, sia per le modalità di pagamento da effettuarsi al massimo in 5 rate."

"E' importante precisare che un contributo fondamentale, per la presentazione dell'Accordo, è stato dato dalla possibilità per la debitrice di fare ricorso al credito con dei tassi agevolati grazie al supporto di una fondazione antiusura. Crediamo pertanto che sia da incentivare l'intervento di enti di solidarietà che, garantendo l'accesso al credito ai soli debitori meritevoli e con il solo fine di chiudere definitivamente tutte le proprie posizioni debitorie pendenti, potrebbero garantire una maggiore applicabilità della Legge sul sovraindebitamento e consentire altresì all'agente riscossore di rientrare di quelle somme che diversamente non riuscirebbe a recuperare - conclude l'avv. Lacalandra".

Cos'è il sovraindebitamento

E' la situazione di squilibrio economico tra i pagamenti da effettuare e il patrimonio del debitore.

Chi può attivare la procedura? Le procedure riguardano i debitori non soggetti al fallimento (piccoli imprenditori, professionisti, privati in genere, ecc.). Il procedimento per la composizione delle crisi da sovraindebitamento permette di rivolgersi al tribunale con una proposta che, se accolta, diventerà vincolante per i creditori, anche se non si prevede il pagamento integrale di tutti i debiti.

Per assistenza potete rivolgersi allo Sportello Sovraindebitamento, Unione Artigiani di Milano e Monza-Brianza, numero verde 800.132371.

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