Brianza e allagamenti, la soluzione nelle vasche volano

BrianzAcque sta impegnando risorse con il preciso obiettivo di effettuare interventi mirati

Brianza e allagamenti, la soluzione nelle vasche volano
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Brianza e allagamenti. La soluzione potrebbe essere quella di realizzare più vasche volano. O almeno questa è la ricetta suggerita dallo staff di BrianzAcque, anche analizzando gli effetti provocati dai violenti temporali di una decina di giorni fa.

Monitoraggio

Nel corso dei forti rovesci  dell’ 11 e del 12 maggio scorso, le squadre di manutenzione di BrianzAcque hanno pattugliato il territorio di competenza giorno e notte tenendo costantemente monitorata la situazione e mettendosi a disposizione dei comuni.

Nodi critici

La particolare violenza delle precipitazioni ha provocato diversi danni, dovuti sia alle  esondazioni del Seveso a Milano,  sia all’ingrossamento del Lambro in molte località  della Brianza.  In questo contesto, sono venuti a galla alcuni nodi critici della rete fognaria per far fronte ai quali, BrianzAcque sta impegnando risorse con il preciso obiettivo di effettuare interventi mirati.

Ancora molto da fare

A volte, è proprio dalle criticità che possono scaturire le soluzioni più efficaci – commenta il Presidente di BrianzAcque, Enrico Boerci   Attraverso lo studio puntuale, l’impegno e il know-how aziendale,  in questi anni, siamo riusciti a risolvere annosi problemi di allagamento, investendo sulla costruzione di vasche volano che si sono rivelate essenziali durante i recenti nubifragi.  Questo riscontro, altamente positivo, ci conferma che la strada intrapresa è quella giusta nella consapevolezza che c’è ancora molto da fare e che la squadra di BrianzAcque è pronta ad affrontare le sfide future.

Bernareggio

La vasca volano di Bernareggio, in via delle Industrie, con un volume di accumulo di circa 200 metri cubi, ha smorzato il gigantesco afflusso di acque meteoriche, tanto da meritare il plauso degli utenti della zona, coperta dal manufatto

Arcore

Stesso risultato ad Arcore con l’imponente “bacino”  di Valfazzola che, grazie ai suoi 9.500 metri cubi,  ha letteralmente disinnescato la bomba d’acqua, “salvando” dall’allagamento le aree limitrofe con gran respiro di sollievo dei residenti, storicamente soggetti a queste problematiche e alle conseguenti  ripercussioni economiche e sociali.

Agrate Brianza

Anche in altri comuni, come Agrate Brianza, dove il nubifragio dell’11 maggio si è abbattuto con maggior violenza, l’invaso da 350 metri cubi di via Puccini, è riuscito a attutire non solo le acque dell’area servita, ma anche quelle di ritorno dalla limitrofa via Verdi.

Desio e Vimercate

La maxi vasca a servizio del Quartiere Spaccone di Desio, da sempre colpito dagli allagamenti, grazie alla sua capienza da 1.100 metri cubi ha contrastato efficacemente l’impatto delle piogge monsoniche, così come a Vimercate, nella frazione di Ruginello, dove le acque meteoriche provenienti dalla strada provinciale sono state drenate nell’invaso da 180 metri cubi fino a riempirlo completamente attenuando, per quanto possibile, un fenomeno che coinvolge l’enorme bacino dei campi sopra la frazione.

Prevenzione e soluzioni

La regimentazione delle acque meteoriche - spiega l’Ing. Massimiliano Ferazzini, direttore tecnico del settore progettazione infrastrutture di BrianzAcque -  è materia di grande attualità, che corre inseparabilmente dall’altro importante tema legato alla salvaguardia del rischio idrogeologico: l’invarianza idraulica. Per questo, stiamo lavorando con impegno su due fronti, quello della prevenzione, attraverso lo studio delle metodologie di drenaggio urbano sostenibile delle acque e quello della soluzione a campo, con l’investimento di ingenti risorse nella realizzazione di vasche volano, come quella in costruzione a Nova Milanese, con un volume di oltre 44 mila metri cubi.”

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