A Desio una rete per recuperare gli immobili dismessi e garantire nuovi servizi

Insieme Comune, Asst, Ats e privati per un piano da 30 milioni di euro

A Desio una rete per recuperare gli immobili dismessi e garantire nuovi servizi
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Insieme per progettare nuovi servizi e recuperare gli immobili dismessi che da anni sono inutilizzati nel centro cittadino. Un progetto ambizioso, che ha messo insieme Asst, Ats, e altre realtà cittadine, e che vede l’Amministrazione comunale desiana quale capofila. In Comune la firma, nella sala consiliare «Falcone e Borsellino», della lettera di intenti per la co-progettazione di servizi socio-sanitari importanti per i cittadini. Obiettivo: applicare la riforma socio - sanitaria, creando servizi che pensano ai bisogni delle fasce di popolazione più fragile, garantendo presa in carico e continuità territoriale e assistenziale.

Disponibili 25mila metri quadrati

Comune ed enti che hanno funzioni sociali e socio-sanitarie, progetteranno quindi con soggetti del privato sociale (Casa Natale e Collegio Pio XI, Asp Pio e Ninetta Gavazzi) che dispongono di alcuni degli spazi dove i nuovi servizi socio-sanitari possono essere pensati, questo piano di intervento. Altri spazi che potrebbero essere inclusi, l'ex sede del Tribunale in Via Galli e l'ex sede dell'Agenzia delle Entrate in Corso Italia, di proprietà comunale. Anch'essi saranno protagonisti della verifica di fattibilità, progettazione e disegno complessivo dei servizi. Entro tre mesi i soggetti coinvolti si impegnano a presentare alla città il progetto e le tempistiche per la sua realizzazione. Sarà un tavolo aperto. Circa 25mila sono i metri quadrati da recuperare, per 30 milioni di investimenti, con l’obiettivo di servizi misti in grado di «rispondere ai bisogni emergenti». Il progetto si potrà concretizzare solo «facendo rete» ha evidenziato il sindaco, Roberto Corti.

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