Monza Visionaria compie 5 anni e celebra i supereroi

Dal 24 al 28 maggio va in il scenafestival di performing arts promosso da Assolombarda e Comune

Monza Visionaria compie 5 anni e celebra i supereroi
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Monza Visionaria compie 5 anni e celebra i supereroi:  il festival di performing arts promosso da Assolombarda e Comune di Monza e  targato Musicamorfosi andrà in scena dal  24 al 28 maggio. 

Monza Visionaria compie 5 anni e celebra i supereroi

Il festival Monza Visionaria, lo scorso anno, ha visto la partecipazione di oltre 8000 persone e quest'anno si punta a replicare il grande successo. Con la direzione creativa di Saul Beretta, la 5-giorni organizzata dall’Associazione culturale Musicamorfosi segue quest’anno il fil rouge della variazione su un nuovo tema: I Supereroi nella doppia declinazione “eroica” e “antieroica”, in un intenso programma animato da artisti di levatura internazionale

I promotori

Promosso da Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, Comune di Monza, in collaborazione con la Reggia di Monza, con il contributo di Fondazione Monza Brianza, Geico UBI Bergamo il festival si pone definitivamente come punto di riferimento “made in Monza e in Brianza” per le arti performative nei confronti dell’intero territorio nazionale

Il Comune partner in prima fila

“L’Amministrazione Comunale promuove anche quest’anno il tradizionale appuntamento con i “Notturni al Roseto” - commenta l’Assessore alle Politiche Culturali Francesca Dell’Aquila - spettacoli che riuniscono un pubblico eterogeneo e animano il Roseto 'Niso Fumagalli' della Villa Reale, perfetto luogo di incontro tra arte e natura. Inoltre, un gruppo multietnico di musicisti e danzatori percorrerà le vie del centro storico della nostra città, con fermate in corrispondenza dei Musei Civici e dell’Arengario, permettendo ai cittadini di godere a pieno del nostro ricco patrimonio artistico e culturale”.

Presidio territoriale di Monza e Brianza

“Il sostegno alla cultura è per Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza un aspetto importante del fare impresa. Nel 2012 - afferma Andrea Dell’Orto, Presidente del Presidio territoriale di Monza e Brianza - siamo partiti da una riflessione sulla responsabilità sociale d’impresa e su come creare valore per il territorio anche attraverso eventi culturali. Da lì è nata la formula del festival, che è organizzato in collaborazione con il Comune di Monza secondo una originale e proficua sinergia fra pubblico e privato. Monza Visionaria – osserva Dell’Orto – arriva quest’anno alla quinta edizione, forte di un successo crescente che lo ha portato a conquistarsi un posto stabile nel panorama dell’offerta culturale monzese. Possiamo ormai contare su un pubblico affezionato, che apprezza l’offerta ‘visionaria’ con cui Musicamorfosi compone il cartellone e che diventa di anno in anno più numeroso: abbiamo registrato più di 24.000 presenze. Ancora una volta – conclude Dell’Orto – si conferma l’attenzione e il radicamento di Assolombarda sul territorio e la volontà di contribuire a creare un contesto favorevole al fare impresa: innalzare il livello complessivo della conoscenza predispone i cittadini ad aprirsi al cambiamento, alla flessibilità e all’innovazione, fattori determinanti per la sostenibilità, l’attrattività e la reputazione di un territorio.”

Il direttore creativo

“Con Monza Visionaria, la città si popola per il quinto anno consecutivo – Saul Beretta, Musicamorfosi - di musica e di performance multimediali, capaci non solo di abitarla ma di palesarne la bellezza nascosta. Lo fa per 5 giorni percorrendo un sentiero unico di combinazioni di artisti e di spettacoli che si snoda tra il Duomo e il Roseto della Reggia, passando per Arengario e i piani nobili della Villa Reale, sperimentando innovative formule di fruizione artistica tuttora uniche in Italia come i nostri format multi-sensoriali, in grado di disorientare le aspettative del pubblico e generare, a loro volta, visioni.”

Gli eventi

. Si parte mercoledì 24 maggio (h 21) nel Duomo di Monza con Luci sacre a nord-est, che vede Gabriele Cassone (tromba) affiancato dal Max de Aloe Baltic Trio, in cui il suono dell’armonica cromatica di De Aloe si sposa alla chitarra del finlandese Niklas Winter e al contrabbasso di Jesper Bodilsen, affiancati dall’organo di Roberto Olzer, dal didjeridoo e percussioni di Gennaro Scarpato e dalla voce di Joo Cho (soprano). Il settetto all stars esplora una particolare connessione tra divinità e natura in una produzione originale presentata in prima assoluta a Monza Visionaria, che parte dall’incontro tra le note di Monteverdi e dei compositori estoni Arvo Pärt e Urmas Sisask, e si sviluppa attraverso la rilettura jazz di codici musicali finlandesi. Si prosegue nella ricerca, giovedì 25 maggio a Oreno di Vimercate nella Chiesa di S. Michele Arcangelo (h 21) con Sacro Sud di Enzo Avitabile, artista alla cui poetica musicale - sacra e popolare – è stato attribuito quest’anno il Premio Donatello (per la miglior colonna sonora di Indivisibili, di De Angelis). Affiancato da Gianluigi Di Fenza e dal fratello Carlo alle percussioni, Enzo Avitabile racconta un messaggio di speranza, raccolto sul campo nel “suo” Sud, inteso non come posizione geografica ma come “fede” che vive nella strada e nel popolo, nella realtà quotidiana, attraverso il canto d’ispirazione alfonsiana di un harmonium e le antiche polifonie delle launeddas, strumenti a fiato della centenaria tradizione mediterranea.
Le performance, che si svolgeranno tra venerdì 26 e sabato 27 e nel Roseto della Reggia di Monza si articoleranno in due variazioni, eroica e antieroica, del tema festivaliero, in cui riecheggeranno tanto le epopee del working class hero lennoniano quanto i più spensierati motivi delle sigle dei cartoni animati che hanno allietato la nostra infanzia. Fra una rosa e l’altra, gli spettatori potranno cimentarsi in prima persona alle percussioni, grazie agli originali strumenti della collezione della Fondazione Tronci di Pistoia, o quali eroi del palcoscenico video-ludico di Guitar Hero assieme a Enrico Merlin, chitarrista tra i più maledetti della scena “alternative” italiana, partner di grandi della scena jazz internazionale quali Giorgio Gaslini, Lee Konitz, Enrico Rava e molti altri.

Visita tematica

In occasione dei notturni al roseto, inoltre, la Villa Reale di Monza propone una visita tematica esclusiva alla scoperta dei motivi floreali che decorano le meravigliose stanze degli appartamenti privati del secondo piano nobile.Presso la Reggia, sia venerdì sia sabato, si potrà inoltre approfittare di speciali visite organizzate agli Appartamenti reali, alle 19 e 19.30, mentre dalle 20 alle 22 negli spazi Extra roseto riecheggeranno i più che eroici motori della Bat Mobile, “l’automobile preparata” (al pari di uno strumento) targata Musicamorfosi che sfreccerà liberamente nel cortile. Infine, le aree del Cortile della Reggia saranno il background scenico delle Visite visionarie (dalle 20 alle 24)

Inizative social

Non mancheranno le iniziative di carattere “social”, a partecipazione pubblica, diffuse nella città. Quest’anno grazie anche al contributo di Regione Lombardia, la giornata di sabato 27 vede Monza aderire al progetto Cult City Night, una serata di valorizzazione dell'offerta turistica di grandi città lombarde alla scoperta di ricchezze artistiche e delle arti performative. Dalle 18 alle 19.30 il pubblico sarà invitato a scoprire i monumenti del centro storico con la Monza Parade, un percorso che, attraversando l'area del centro storico tra Casa degli Umiliati, Arengario e piazzetta S. Pietro Martire, dà la possibilità di scorgere e scoprire i più interessanti monumenti monzesi in compagnia di una poliedrica compagnia di musicisti, acrobati e danzatori, i BandaKadabra e i Matrix Acrobatix di Clelia Fumanelli

Gran finale

Il Festival conclude domenica 28 maggio, inaugurando al tempo stesso un nuovo format denominato Piano Nobile e da gustare appunto passeggiano nelle meravigliose sale e saloni del piano nobile della Reggia di Monza (dalle ore 16.30 alle 19). Il tema di questo appuntamento, caratterizzato da uno scenario che si sviluppa tra suoni e meraviglie architettoniche (con la vista strepitosa sui Giardini Reali) è Variazioni Antieroiche: si tratta infatti di una passeggiata in musica con “antieroi musicali” del calibro di Luigi Albertelli, compositore (classe 1934) che ha passato tutta la vita a rifuggire dai riflettori e dalle insidie della fama, ma che in 40 anni di carriera ha scritto consegnato al nostro immaginario innumerevoli canzoni, come la sigla televisiva italiana di Goldrake o Zingara, la canzone vincitrice di Sanremo 1969 con la voce di Bobby Solo e Iva Zanicchi, o ancora la mitica Ricominciamo cantata da Adriano Pappalardo o la sigla di Furia il cavallo del West portata al successo da Mal, come sigla del fortunatissimo serial televisivo.

 

 

 

 

 

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