Parti in Ospedale: in Italia 400 abbandoni all'anno

L'ultimo ritrovamento di un neonato nella Culla della Vita, pochi giorni fa al Policlicnico di Napoli

Parti in Ospedale: in Italia 400 abbandoni all'anno
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Parti in Ospedale: in Italia 400 abbandoni all'anno

Parti in Ospedale

Su 550mila parti all'anno in Italia sono 400 i neonati che non vengono riconosciuti alla nascita e vengono lasciati in ospedale. Lo comunica la Società Italiana di Neonatologia, sulla base dei dati messi a disposizione dal Tribunale Minorile, proprio in questi giorni.

Per la maggior parte figli di stranieri

Numeri molto alti, che rigurdano in prevalenza il Centro e il Nord Italia. La maggior parte di questi bambini, il 62,5%, sono figli di donne straniere che decidono di non riconoscerli per problemi economici e sociali.

Il diritto al segreto del parto

La Legge Italiana, lo ricordiamo, garantisce alla partoriente il "diritto al segreto del parto". L’atto di nascita, in questo caso, redatto entro dieci giorni, deve riportare la dicitura "figlio di donna che non consente di essere nominata". L’ufficiale di stato civile, attribuisce un nome ed un cognome al neonato. Quindi provvede alla segnalazione al Tribunale dei minorenni per la dichiarazione di adottabilità.

Le culle per la vita

Nonostante la normativa in vigore, sono tanti i casi di bambini abbandonati alla nascita al di fuori di strutture ospedaliere. Proprio per risolvere questo problema sta prendendo piede sempre più la Culla per la Vita. Una cinquantina, ad oggi, in Italia quelle attrezzate e poste fuori dagli ospedali o dalle associazioni per consentire a chiunque di lasciare il neonato in un posto sicuro e sotto le cure dirette di un'equipe di neonatologi pronti ad intervenire. Nonostante stiano comparendo da Nord a Sud della pewnisola, i casi in cui sonos tate effettivamente utilizzate sono ancora pochi, si contano sulle dita di due mani.

L'ultimo caso a Napoli

L'ultimo ritrovamento di un neonato nella Culla della Vita, pochi giorni fa al Policlicnico di Napoli. Il piccolo, 3,7 chili, ben nutrito, è stato lasciato da una parente della madre. Alessandro, questo il nome che avev agià al momento del ritrovamento, è stato subito affidato alle cure dei medici e contestualmente è stato avviato l'iter per l'adozione.

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