Vimercate: l'assessore non si scusa. Le opposizioni se ne vanno VIDEO

Nuova bufera sulla Giunta 5 Stelle

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Le scuse dell'assessore Claudio Grossi non sono arrivate e i consiglieri di opposizione hanno abbandonato l'aula del Consiglio comunale di Vimercate.

E' accaduto questa sera, martedì. Come già anticipato nel pomeriggio, i gruppi di minoranza ad inizio della seduta hanno chiesto a Grossi, attraverso il capogruppo del Pd Mariasole Mascia,  di fare marcia indietro rispetto ad alcune dichiarazioni molto gravi pubblicate sul suo profilo Facebook. E hanno chiesto al sindaco 5 Stelle Francesco Sartini di licenziare l'assessore.

La vicenda

Nella mattinata era circolato sul socialnetwork un post di Grossi che, prendendo posizione in merito alla polemica sul caso Freadomland che ha coinvolto i consiglieri di maggioranza Carlo Amatetti e Arianna Mauri, aveva definito i consiglieri di opposizione (pur senza citarli) "un manipolo di individui indegni di appartenere al genere umano".

La reazione delle opposizioni

Immediata la reazione delle minoranze, che hanno portato la questione in aula con una mozione d'ordine che chiedeva, come detto, le scuse di Grossi  e la revoca delle deleghe da parte del sindaco. "Le parole scritte dall'assessore sono agghiaccianti - ha detto Mascia - Grossi è indegno di sedersi in quest'aula. Vogliamo un intervento chiaro e deciso da parte del sindaco. Una condanna di parole che non possono in alcun modo essere scusate e difese. Chiediamo che gli revochi immediatamente le deleghe".

La risposta di sindaco e assessore

Presa la parola, l'assessore ha solo ammesso di aver ecceduto con quel post ("Non sono contento di quanto ho scritto"), poi rimosso. Non si è però scusato ed è poi passato al contrattacco ricordando gli attacchi da lui subiti dalle opposizioni. A quel punto i consiglieri di minoranza, imbufaliti, hanno lasciato l'aula.

Dal canto suo il sindaco, quando ormai le minoranze se ne erano già andate,  ha difeso il suo assessore: "Si è reso conto di quanto ha scritto e si è scusato. La sua reazione è stata fuori luogo, ma umanamente comprensibile alla luce degli attacchi subiti. Perciò non ho alcuna intenzione di ritirargli le deleghe". In realtà, come detto le scuse non sono mai arrivate.

Querele in arrivo

A margine della seduta alcuni consiglieri di opposizione hanno annunciato di voler querelare l'assessore.

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