Vimercate, Somoza rincontra il papa dopo 38 anni

Vimercate, Somoza rincontra il papa dopo 38 anni. Fra i salvati di papa Bergoglio dalla dittatura dell'Argentina si conta anche il vimercatese Alfredo Somoza, classe 1957, giornalista e scrittore italiano residente a Velasca. Lo scorso venerdì, dopo ben 38 anni, ha rivisto papa Francesco, in occasione dell’udienza per il cinquantesimo dell’Istituto Italo-Americano in Italia con cui collabora.

La storia

Viene da lontano il velaschese Somoza, attualmente presidente dell’Istituto di Cooperazione Economica Internazionale «Icei». Nato a Buenos Aires, nel 1981 è approdato in Italia con una borsa di studio dell'Onu per conseguire una laurea in antropologia, la seconda, presso l'università Cattolica di Milano. Da allora, il suo impegno nell'associazionismo di alto livello per la cooperazione internazionale lo ha portato a girare il mondo, e a scomodare alcuni dei nomi più importanti del panorama politico italiano ed estero.

L'incontro con Bergoglio

Ma non sarebbe potuto diventare il giornalista e l'uomo che è ora senza l'incontro con papa Francesco, avvenuto durante gli anni della repressione della dittatura argentina. Studente in vista in quanto rappresentante d'istituto, fu perseguitato dopo il colpo di stato del '76. Gli fu negato l'ingresso e l'iscrizione all'Università di Buenos Aires, trovando così rifugio presso l'Università dei gesuiti di Savador, di cui era direttore Bergoglio. Poi il procedimento giudiziario che lo costrinse a fuggire in Brasile, venendo protetto sempre da ambienti vicini all'Ordine dei Gesuiti grazie all'aiuto del futuro papa.

38 anni dopo

Si sono quindi ritrovati 38 anni dopo, a stringersi la mano in quel di Roma, due grandi personalità del mondo contemporaneo, sentendo forse ormai lontane le lotte condivise in quel passato del Sud America, ma con la stessa forza e determinazione che li rende attivi all'interno delle contraddizioni e sfide della società di oggi.