Arrestato in Svizzera: latitante doveva scontare 17 anni di carcere

L'uomo, lavorava in un ristorante in Svizzera ma doveva scontare 17 anni di carcere

Arrestato in Svizzera: latitante doveva scontare 17 anni di carcere
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E' finito in manette a Ginevra, Valerio Morrone, latitante 39enne originario di Monza condannato in Italia a 17 anni di reclusione per traffico di stupefacenti.

L'arresto

Su indicazioni dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Monza, la Polizia di Ginevra, ha tratto in arresto il latitante 39enne, monzese. Morrone era ricercato in Italia per una condanna a 17 anni di reclusione e 99.500 euro di multa per associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, corruzione, associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe, furto ed evasione.

L'indagine

La ricerca è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Monza e condotta dai militari della squadra “Catturandi” del Nucleo Investigativo monzese che, dallo scorso febbraio, attraverso intercettazioni telefoniche e telematiche, hanno ricostruito gli spostamenti, fino all’individuazione del suo domicilio a Veigy-Foncenex, un comune francese situato al confine con la Svizzera, da dove quotidianamente si recava al lavoro in un ristorante di Carouge, comune svizzero, nei pressi di Ginevra.

La latitanza

Morrone aveva fatto perdere le stracce nell’ottobre 2015, quando era evaso dagli arresti domiciliari, concessi per motivi di salute. La figura del criminale era emersa nell’ambito dell’indagine della Guardia di Finanza di Milano denominata “Shut up”, conclusa nel 2011 con l’arresto di 41 persone.Il monzese era considerato la mente di una vasta rete di traffico di stupefacenti che si approvvigionava di cocaina dalla Colombia, attraverso la Spagna, e di eroina dal Pakistan e dall’Afghanistan, attraverso la rotta dei Balcani.

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