Meda: minacce ai genitori, finisce in carcere

L'operaio di Renate, 46 anni, era ai domiciliari dopo l'arresto per le percosse alla moglie

Meda: minacce ai genitori, finisce in carcere
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Meda: minacce ai genitori, finisce in carcere. Due mesi fa era stato arrestato per maltrattamenti ai danni della moglie, che aveva minacciato di morte incurante della presenza dei Carabinieri e dei due figli di 10 e 14 anni. Ma i suoi comportamenti vessatori e aggressivi si erano ripetuti anche nelle settimane successive, nei confronti degli anziani genitori: viveva nella loro casa di Meda agli arresti domiciliari, per decisione del Tribunale di Monza.

Meda: minacce ai genitori, finisce in carcere

L'uomo è stato tradotto nella casa circondariale di Monza: si tratta di un operaio di 46 anni residente a Renate, già noto alle forze dell'ordine per precedenti reati contro la persona. Un paio di mesi fa l'uomo era già stato arrestato per le percosse alla moglie, al culmine di un diverbio.

Il Giudice ha sospeso la misura cautelare alternativa

La consorte era stata medicata all'ospedale con dieci giorni di prognosi. Agli arresti domiciliari a Meda, si rivolgeva ai genitori con minacce e comportamenti vessatori. Niente botte, nessuna denuncia ma un clima di intimidazione per i quali i Carabinieri hanno chiesto e ottenuto dal Giudice la sospensione della misura cautelare alternativa al carcere.

 

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