La disoccupazione sale ma mancano i professionisti digitali

Assinform stima che entro il 2018 il mercato avrà bisogno di 85mila nuovi specialisti nel settore ICT.

La disoccupazione sale ma mancano i professionisti digitali
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professionisti digitali: ne mancano 85mila

La disoccupazione torna a crescere

Da un lato la disoccupazione che torna a crescere. Dall'altro la ricerca di nuove figure professionali che le aziende faticano a trovare.

Sembra un paradosso eppure è questa la fotografia dell'Italia a luglio 2017. Gli ultimi dati Istat pubblicati la scorsa settimana ci indicano un nuovo trend negativo, con un tasso di disoccupazione risalito a maggio all'11,3%, in aumento di 0,2 punti percentuali. Il numero di occupati risulta così nuovamente in calo, per la prima volta dopo 8 mesi.

Si torna ai livelli di fine 2012

“Il tasso di disoccupazione torna ai livelli di fine 2012 dopo aver toccato il 13% a novembre 2014" si legge in una nota dell'Istat. Dopo il calo di aprile la stima delle persone in cerca di occupazione a maggio è cresciuta dell'1,5% (+44 mila). L'aumento interessa i soli uomini ed è distribuito tra tutte le classi di età ad eccezione degli ultracinquantenni.

Giovani senza lavoro in aumento

Altra nota dolente, quella della disoccupazione giovanile che torna a crescere. Nella fascia d'età tra i 15 e i 24 anni il tasso di disoccupazione ha toccato quota 37%, quasi due punti percentuali in più rispetto ad aprile. Questo si traduce in quasi 25mila giovani in più alla ricerca del lavoro.

professionisti digitali cercasi

Cresce la disoccupazione giovanile ma allo stesso tempo aumentano in Italia le richieste di nuovi professionisti digitali, settore in cui i giovani dovrebbero essere in prima linea.

L’Italia, dagli ultimi dati di Assinform, mostra di tenere il passo sugli investimenti nel settore ICT, ma allo stesso tempo si trova a dover fronteggiare una forte mancanza di professionisti specializzati nel settore. In particolare Assinform stima che entro il 2018 il mercato avrà bisogno di 85mila nuovi specialisti. Di questi, circa 20mila sono lavoratori già presenti nelle aziende ma con competenze tutte da riscrivere. Tra le figure più ricercate: Data scientist, Business analyst, esperti di cybersecurity e di Iot, sviluppatori, addetti allo sviluppo mobile e progettisti informatici di Enterprise architechture.

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