Cronaca

Ex Macello, la Polizia locale di Monza mette i sigilli

La decisione è arrivata dopo un sopralluogo effettuato nei giorni scorsi all'interno dell'area.

Ex Macello, la Polizia locale di Monza mette i sigilli
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Ex Macello, la Polizia locale di Monza mette i sigilli. La decisione è arrivata dopo un sopralluogo effettuato nei giorni scorsi all'interno della struttura.

Degrado e occupazioni

"Sgomberare immediatamente". Questo il cartello attaccato dalla Polizia locale di Monza dopo il sopralluogo effettuato lunedì nell'area comunale tra le vie Procaccini, Mentana e Buonarroti. Un'area dismessa che nel corso degli ultimi mesi era stata al centro di numerose segnalazioni legate al degrado e alle occupazioni abusive. L'intervento della Polizia locale ha interessanto tanto la vecchia portineria posizionata di fianco al cancello di via Procaccini quanto l'antico magazzino, ormai decisamente malmesso. Il nastro bianco e rosso è stato posizionato dagli agenti, come detto, dopo le numerose segnalazioni arrivate nelle ultime settimane in particolare dai membri del Cral, il Circolo dopolavoro dei dipendenti comunali, che ancora utilizzano una parte dell'area come propria sede. Proprio il portavoce del Cral Gianni Romano ha accompagnato una nostra giornalista all'interno della struttura solo pochi giorni fa, mostrandone lo stato di degrado. In molti, infatti, hanno approfittato del lockdown (e dunque dell’assenza del poco personale degli uffici comunali lì dislocati) per occupare alcune aree dell’ex Macello. Letti, tavolini, fornelli elettrici e persino il freezer (allacciato alla corrente e dunque funzionante) pieno di cibo. Persone in difficoltà che hanno eletto a loro domicilio luoghi non più utilizzati. Una di loro ha occupato la ex portineria, piccolo locale che si affaccia sull’ingresso via Procaccini, che conduce verso la sede del Cral (uno dei pochi edifici perfettamente rimessi a nuovo). Diverso, invece, l’altro locale occupato. In questo caso si tratta del deposito adiacente l’edificio in affitto al Cral del Comune. Una struttura fatiscente, col tetto pericolante. In piena emergenza sanitaria (quando in giro non c’era nessuno), ignoti si erano introdotti al suo interno, forzando entrambe le porte e rubando attrezzi da giardinaggio (nonché lo scooter di uno dei responsabili degli uffici comunali).

"Da allora il deposito è rimasto aperto, alla mercé di chiunque - ha dichiarato Romano alla nostra inviata - Dispiace per queste persone. Ma è una questione di sicurezza. Anche della loro, visto che alcune strutture non sono certo in ottime condizioni".

Sempre nei giorni scorsi, nei pressi della struttura, era stata avvistata anche una donna incinta. Una situazione che ha spinto i membri del Cral a invocare l'intervento della Polizia locale, che per il momento ha optato per la chiusura della struttura con il posizionamento dei sigilli.

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