Lavoro in Brianza: 4500 nuovi posti in vista LE FIGURE RICERCATE

Nuove prospettive di lavoro in Brianza, soprattutto per i giovani under 30.

Lavoro in Brianza: 4500 nuovi posti in vista LE FIGURE RICERCATE
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Delle 4.150 assunzioni previste dalle imprese di Monza e Brianza nel mese di novembre la maggior parte rigurdano i giovani. Ecco quali sono i profili più richiesti

Nuovi posti di lavoro in Brianza

Nuove prospettive di lavoro in Brianza, soprattutto per i giovani under 30. E' il dato che emerge dall'elaborazione del Servizio Studi, statistica e programmazione della Camera di Commercio su dati Unioncamere - ANPAL.

Il 43% delle nuove assunzioni è per i giovani

Per quanto rigurda il territorio brianzolo le maggiori opportunità sono quelle dedicate ai ragazzi sotto i 30 anni. Tra le professioni in cui i giovani sono più ricercati ci sono gli operatori della cura estetica (il 74% delle assunzioni nel settore riguarda under 30), i commessi e il personale qualificato in negozi e nella grande distribuzione (rispettivamente 68% e 66%). Segnono cuochi, camerieri e tutte le professioni legate al settore della ricettività (62%).

Spazio al turismo

Non dimentichiamo il turismo dove la quota di giovani richiesti è pari al 59%, seguono il commercio (53%) e i servizi alle persone (43%). Sulla preparazione scolastica, il 51% delle richieste di diplomati è rivolta ragazzi sotoo i 30 anni, per la laurea la quota scende al 43%.

Il premio alle scuole di Monza

E proprio oggi in Camera di Commercio quattro Istituti scolastici brianzoli hanno ricevuto il Premio “Storie di Alternanza” - LEGGI QUI PER APPROFONDIRE LA NOTIZIA

In Lombardia oltre 66mila assunzioni

A livello regionale sono circa 66mila le nuove assunzioni previste nel mese di novembre in Lombardia, vale a dire il 22,2% del totale nazionale. Al primo posto, in valori assoluti, c’è Milano con 31.510 entrate previste, seguita da Brescia (7.190) e Bergamo (6.090). A Lodi la quota di assunzioni previste di giovani fino a 29 anni è la più alta, pari al 48% del totale, seguono Brescia (46%), Como (45%) e Bergamo, Sondrio e Varese (tutte al 44%).

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