Recesso da Villa Greppi, la battaglia è a colpi di cartellone

Frizzante scontro tra centrodestra e centrosinistra ieri sera a Veduggio

Recesso da Villa Greppi, la battaglia è a colpi di cartellone
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Una battaglia a colpi di cartellone quella andata in scena ieri sera, mercoledì, alle scuole primarie di Veduggio, durante la seduta del Consiglio comunale.

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Cartelloni in mano

Al punto numero cinque dell'ordine del giorno c'era il recesso dal Consorzio Brianteo Villa Greppi. Portato in Aula dall'Esecutivo di centrodestra del sindaco Luigi Dittonghi e osteggiato dalla minoranza di "Veduggio Domani". Come accaduto a fine novembre a Besana, la sala si è improvvisamente riempita. Un folto gruppo di ragazzi e adulti, tra i quali si sono riconosciuti i volti di due consiglieri comunali besanesi: Stefano Maddaloni (#besana4future) e Giovanna Tettamanzi (Partito Democratico). In mano cartelli scritti a mano per dire "no" all'uscita dall'ente consortile di Monticello, punto di riferimento culturale irrinunciabile.

Ma ecco che subito dopo è arrivato il momento del colpo di scena. A lato dei tavoli riservati ai consiglieri, sono "sbucati" i giovani della Lega - tra loro i besanesi Gianluca Merazzi e Marco Sala, il coordinatore provinciale dei giovani padani Matteo Lando - che a loro volta hanno srotolato un cartellone dal tono decisamente diverso. Scritto in dialetto, per appoggiare la scelta di uscire dal Consorzio ed investire i soldi risparmiati per eventi strettamente locali: Spendum i dané per la gent de Veducc.

Alla fine il recesso è passato con i voti della maggioranza compatta: Veduggio sarà fuori dal primo gennaio del 2022.

Il servizio completo sul numero del Giornale di Carate in edicola martedì 24 dicembre.

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