Lotta alla droga

Spaccio nel Parco delle Groane: presidi della Croce Rossa nei luoghi sensibili

Saranno i sindaci del territorio a segnalare le situazioni critiche.

Spaccio nel Parco delle Groane: presidi della Croce Rossa nei luoghi sensibili
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Spaccio nel Parco delle Groane: prosegue il Progetto Groane con l’obiettivo di contrastare lo spaccio e il consumo di droga sul territorio limitrofo al Parco e al suo interno.

Spaccio nel Parco delle Groane

Il sindaco di Cesano Maderno, Maurilio Longhin, nei giorni scorsi ha partecipato ad un incontro con altri sindaci del territorio, con i responsabili e i medici dell’Ats e della Croce Rossa, finalizzato a raccogliere, da parte delle diverse Amministrazioni comunali, informazioni e conoscenze utili alla valutazione e alla ridefinizione del Progetto Groane e delle sue modalità operative.

Un presidio sanitario della Croce Rossa

Ai sindaci è stato chiesto di segnalare eventuali piazze di spaccio e altre situazioni critiche. Ats invierà un team di operatori per effettuare una mappatura dei punti sensibili, laddove si registrano attività di spaccio della droga. Il progetto prevede di portare in queste aree il presidio sanitario della Croce Rossa col compito di intercettare i consumatori, entrare in contatto con loro, offrire soccorso e convincerli ad intraprendere un percorso di recupero.

La mappatura dei luoghi sensibili in città

Giovedi  il sindaco Maurilio Longhin, la Polizia Locale, i responsabili di Ats e gli operatori di Croce Rossa hanno eseguito un sopralluogo in alcuni luoghi possibili oggetto di futuro presidio. Tra questi la stazione ferroviaria, via De’ Medici e il Parco della Baruccanetta e il Parco dei Tigli a Cassina Savina. Ecco il commento del primo cittadino:

“Si tratta di un progetto iniziato un anno e mezzo fa legato ai fenomeni di spaccio e consumo nel Parco delle Groane che ha già dato risultati concreti e che merita di essere rimodulato in funzione delle mutate modalità di distribuzione e localizzazione del fenomeno. Non dobbiamo mai abbassare la guardia rispetto al fenomeno della droga ed oltre alle azioni repressive messe in atto dai nostri Carabinieri è soprattutto importante cercare di portare un aiuto a queste persone che sono entrate nel tunnel della tossicodipendenza. E' stato avviato un metodo che si basa su un impegno forte, corale e coordinato di tutte le istituzioni, Prefettura, Forze dell’Ordine, Amministrazioni comunali, Regione, Ats, organizzazioni socio-sanitarie ed educative. L’incontro tenuto martedì ha riguardato i presidi della Croce Rossa per organizzare nei punti sensibili assistenza medica e interventi sanitari. È un nuovo modo di affrontare il problema, andando sul posto per strappare alla droga chi ne è vittima attraverso un’azione di convincimento e di accompagnamento in un percorso che possa far intravvedere un’uscita stabile dalla dipendenza”.

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