Forza Italia, la resa dei conti...

La composizione della lista per le elezioni regionali rischia di provocare un vero terremoto tra gli azzurri. Non senza sorprese...

Forza Italia, la resa dei conti...
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Forza Italia, arriva il momento della resa dei conti dopo le candidature alle Regionali e alle Politiche.

Liste "indigeste"

I nomi proposti per Camera e Senato, ma soprattutto la composizione della lista per le elezioni regionali del 4 marzo hanno provocato un autentico polverone in Forza Italia. Il "tira e molla" che ha portato alle candidature al Pirellone rischia di scatenare un terremoto tra gli azzurri a ormai un mese esatto dal voto.

Appurata la leadership incontrastata di Fabrizio Sala destinato a fare incetta di preferenze, il malcontento azzurro nasce altrove. Nel mirino le candidature di Federico Romani, figlio dell'ex ministro Paolo Romani, e di Paola Romeo, figlia dell'attuale sindaco di Limbiate, Antonio Romeo. Ma anche quella di Sabrina Mosca uscita da Forza Italia e rientrata solo recentemente all'ovile azzurro.

Riga e Adamo sulle barricate

Come già accaduto per le elezioni Amministrative, a Monza Domenico Riga e Rosario Adamo sono i più agguerriti. L'attuale presidente di Confcommercio Monza e Brianza (e ormai ex coordinatore cittadino di Forza Italia) e il consigliere comunale non hanno mai nascosto in questi mesi le loro ambizioni. In particolare, proprio per la corsa al Pirellone. Adamo aveva messo sul tavolo anche la carta di una quota rosa, proponendo la candidatura della figlia Ilaria. Figlia d'arte anche lei come la figlia di Romeo. "Ma consigliere comunale a Muggiò e militante da anni nel partito", ha tuonato Adamo. E invece dai vertici azzurri è arrivato un triplice no.

Chi corre

Come detto, il vicepresidente e coordinatore provinciale Fabrizio Sala, Marco Ferrari (consigliere comunale a Monza), Federico Romani, Andrea Bonacina (Meda), Sabrina Mosca (Triuggio), Paola Romeo, Patrizia Lissoni (Vedano), Laura Della Bosca (Concorezzo).

Lo sfogo di Riga, dimissioni e il trasloco in...

"Per la prima volta dopo anni mi sento e mi vedo lontano da questo partito. Monza e i suoi militanti di tante battaglie hanno preso uno schiaffo". Incassato il no alla corsa azzurra in Regione, Riga lascia il suo ruolo di coordinatore cittadino e potrebbe provarci a sorpresa con un'altra casacca: "Girano tante voci, presto saprete...". La sua candidatura al Pirellone in un'altra lista di Centrodestra ("Noi con l'Italia") è praticamente certa.

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