Liliana Segre senatrice a vita e il legame col Vimercatese

E' stata nominata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Liliana Segre senatrice a vita e il legame col Vimercatese
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Liliana Segre senatrice a vita, nominata da Mattarella, è stata protagonista nel tempo di molti incontri nel Vimercatese, soprattutto nelle scuole.

Liliana Segre senatrice

Liliana Segre, sopravvissuta alla Shoah, è stata nominata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, senatrice a vita, «per aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo sociale». È la quarta donna, dopo Camilla Ravera, Rita Levi-Montalcini ed Elena Cattaneo, a ricoprire la carica.

Nata nel 1930, deportata ad Auschwitz dal Binario 21 di Milano quando aveva appena 13 anni, da quasi trenta è testimone dell’Olocausto, che ha raccontato soprattutto ai ragazzi, per non dimenticare, anche nel Vimercatese.

Liliana Segre e il Vimercatese

Per molto tempo, non ha voluto parlare pubblicamente della sua esperienza nei campi di concentramento. Solo nei primi anni Novanta ha deciso di interrompere questo silenzio; da allora si è resa disponibile a partecipare ad assemblee scolastiche e convegni di ogni tipo per raccontare ai giovani la propria storia, anche a nome dei milioni di altri che l'hanno con lei condivisa e che non sono mai stati in grado di comunicarla. E' stata ospite più volte nel Vimercatese: qualche anno fa accolta ad esempio in Consiglio comunale ad Agrate.

Liliana Segre senatrice a vita e il legame col Vimercatese

Liliana Segre senatrice a vita e il legame col Vimercatese

La fuga in Brianza

«Era il 1943, cadde il Fascismo e noi speravamo che la guerra fosse finita. Avevo 13 anni, molti partivano per la Svizzera, ma mio padre non se la sentì di lasciare i genitori da soli, così restammo in Italia. Io mi nascosi a casa di amici, che rischiarono la loro vita per difendermi».

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