Duomo in lutto per la morte di Don Gariboldi

L'arciprete emerito era arrivato in città il 13 gennaio del 1980. Quarant'anni dopo i suoi funerali

Duomo in lutto per la morte di Don Gariboldi
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«Il desiderio di amare e servire la città ve lo lascio qui, la gioia me la porto via, il mio grazie ve lo dedico». Con queste parole commosse monsignor Leopoldo Gariboldi, l'arciprete del Duomo di Monza, per tutti l'amato don Dino, aveva salutato i suoi fedeli nell'ultima messa celebrata in Duomo nel settembre del 2007 prima di lasciare l'incarico nelle mani di Monsignor Silvano Provasi.

E' morto don Dino

Ora quelle stesse parole dovranno dare conforto ai monzesi. Don Gariboldi è morto oggi a ottantanove anni (ne avrebbe compiuti 90 il primo aprile). Oggi sabato 11, e domani, domenica,  alle 20.30, si terranno due rosari in Duomo. La salma di monsignor Gariboldi sarà composta nella camera ardente allestita nella Sala del Granaio in Basilica, mentre lunedì mattina, alle 10.45, si terranno i funerali nella "sua" chiesa.

A Monza era un'istituzione

Don Dino era arrivato a Monza il 13 gennaio del 1980 e lo stesso giorno quarant'anni dopo la città lo saluterà per l'ultima volta. Nato a Masate, nel 1930, era stato ordinato sacerdote nel 1953. Dopo un'esperienza come insegnante a Tradate, era arrivato in città come arciprete ed era rimasto per quasi trent'anni alla guida del Duomo.  E per la sua valorizzazione e restauro si era sempre speso in prima persona, assieme ai coniugi Gaiani, che hanno creato un Museo del Duomo famoso nel mondo.

La sua storica omelia

Tante le omelie che sono entrate nel cuore dei fedeli, ma forse l'ultima sembra ora proprio un messaggio ai posteri. «Come il sale nel cibo deve dare sapore - erano state le parole di monsignor Gariboldi durante l'ultima funzione celebrata prima del "pensionamento" - così voi dovete fare con la saggezza umana e la fede. Cito Papa Benedetto XVI e vi dico: andate controcorrente, non ascoltate i modelli di arroganza, prepotenza, dell'apparire al posto dell'essere. Amate e servite la vostra città. Sempre».

Il cordoglio del sindaco

Il sindaco Dario Allevi, il vicesindaco Simone Villa, la Giunta e il Consiglio Comunale hanno voluto esprimere il loro cordoglio per la scomparsa dell'ariciprete emerito.  "Era un punto di riferimento morale e spirituale per Monza, presenza discreta ma sempre attenta e rigorosa in tutti i momenti importanti che hanno coinvolto la comunità negli ultimi decenni".  Infatti, tra i maggiori promotori del recupero e della valorizzazione del Duomo di Monza e dei suoi tesori artistici, Gariboldi fu insegnito della massima onorificenza cittadina, il premio Giovanninno d'Oro, nell'anno 2000.

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