La Guardia di Finanza si riorganizza e si rafforza

Da gennaio è entrata in vigore la riforma dei reparti territoriali. Personale più qualificato e potenziamento per un maggior controllo sul territorio.

La Guardia di Finanza si riorganizza e si rafforza
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Dall’inizio di quest’anno è in vigore la riforma dei Reparti territoriali della Guardia di Finanza. Ecco cosa cambia.

Maggior presenza della Guardia di Finanza

La riforma è concepita per garantire una più diffusa presenza delle Fiamme Gialle sul territorio nello svolgimento della mission di polizia economico-finanziaria a tutela del bilancio pubblico, delle Regioni, degli Enti locali e dell’Unione Europea, la revisione fa seguito a quella che, a partire dal 2018, ha interessato i Reparti Speciali del Corpo rendendoli più snelli e operativi anche al fine di fornire maggiore collaborazione alle Authority di riferimento (Autorità Nazionale Anticorruzione, Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Autorità Garante per la Privacy, Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente e Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni).

Le novità

Sono tante le novità introdotte con la nuova riforma: le Brigate (soppresse) sono state trasformate a livello di Tenenza comandate – ora – da Luogotenenti in possesso di elevata esperienza di servizio o da giovani Tenenti che hanno frequentato i corsi all’Accademia al termine dei quali hanno conseguito la laurea specialistica in giurisprudenza.

Nuovi gruppi territoriali, uno almeno per Provincia

L’altra novità riguarda l’istituzione di nuovi Gruppi territoriali – uno almeno per ogni provincia – che farà si che venga assicurata più efficacemente la funzione di indirizzo e coordinamento dell’attività svolta nell’ambito del territorio assegnato ai Nuclei Operativi Metropolitani, alle Compagnie e Tenenze dipendenti, operanti in ridisegnate circoscrizioni o presso valichi di confine, porti e aeroporti internazionali.

Con specifico riferimento al territorio milanese e di Monza e Brianza, la riorganizzazione ha riguardato il reparto aeroportuale di Linate che è stato elevato a livello di Gruppo. Su Milano sono stati istituiti tre Nuclei operativi metropolitani, mentre a Monza, Legnano e Sesto San Giovanni sono state costituite altrettante Compagnie aventi competenza operativa su quell'area.

I reparti di Rho e Magenta, mantenendo la stessa competenza territoriale, sono stati riconfigurati a livello di Compagnia e sono stati inquadrati nell’ambito del Gruppo di Legnano. Non vi sono state modifiche ordinative riguardanti il Nucleo di Polizia Economico finanziaria di Milano né il Gruppo Pronto Impiego di Milano con i suoi “ baschi verdi”.

Nuove stazioni di soccorso Alpino

Sono stati poi rivisitati i Reparti specializzati Anti Terrorismo – Pronto Impiego (i c.d. “Baschi Verdi”) che assicurano il contrasto ai traffici illeciti e il concorso al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica e istituite nuove Stazioni del SAGF (Soccorso Alpino della Guardia di Finanza) per l’attività di controllo dei territori alpestri nonché di soccorso in alta montagna e nei luoghi impervi o colpiti da calamità naturali.

Con l’aumento dei corsi di addestramento all’Accademia di Bergamo e alla Scuola Ispettori i Reparti continueranno ad operare in stretta collaborazione con i Nuclei di Polizia Economico Finanziaria – anch’essi recentemente rivisitati – istituiti uno per ogni provincia del nostro paese, retti da Ufficiali superiori.

Competenza, qualità e controllo più capillare

L’intento è evidente: non solo l’innalzamento della qualità della presenza dei Reparti sull’intero territorio, ma anche e soprattutto la crescita dei livelli di responsabilità, compiuto con l’affidamento di tutte le unità operative a militari di qualificata competenza.

La riforma, insomma, attuata proprio nell’anno in cui il Corpo festeggia i 245 anni dalla sua Fondazione risponde all’esigenza di adeguare la struttura della Guardia di Finanza alle sempre maggiori richieste d’intervento istituzionale dettate dall’attuale contesto socio-economico.

 

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