Ag Calcio Villasanta, la società che fa giocare tutti i ragazzi

Il bellissimo esempio del sodalizio sportivo villasantese

Ag Calcio Villasanta, la società che fa giocare tutti i ragazzi
Pubblicato:
Aggiornato:

Chi l’ha detto che per divertirsi, a giocare a calcio, bisogna essere per forza dei campioni che sognano di diventare bravi come Cristiano Ronaldo, Gonzalo Higuain o Mauro Icardi?
A Villasanta, tra le fila del neo sodalizio calcistico «A.G. Calcio» (Accademia giovanile) i princìpi del calcio sono stati completamente rovesciati.

Infatti vi giocano tutti i baby calciatori, siano essi bravi o meno capaci con la palla tra i piedi. E l'imperativo è: divertirsi insieme senza troppe pressioni.

E si gioca tutti lo stesso numero di minuti

Tant'è che si gioca tutti quanto lo stesso minutaggio: infatti le sostituzioni, durante le partite, le decide il mister con il cronometro in mano. Un progetto rivoluzionario, oseremmo dire unico nel suo genere, per il mondo del calcio dilettantistico, soprattutto per i dirigenti che si credono dei padreterni, per i baby aspiranti fenomeni e per i genitori ultrà, pronti ad urlare dagli spalti e ad esasperare sempre più i loro figli.

Un vero miracolo sportivo

E l’artefice di questo piccolo miracolo, una vera rivoluzione copernicana, che giorno dopo giorno sta prendendo sempre più piede, è Franco Cimino, presidente del sodalizio calcistico. Cimino, nel giro di pochi mesi, ha dato vita al progetto più strampalato e complicato: creare squadre di calcio con atleti bravi e meno bravi.

Parla il presidente Franco Gimino

"La molla è scattata qualche anno fa quando io e l’attuale vicepresidente e allenatore Riccardo Bellotto, ex calciatore in serie B con il Bologna ed ex calciatore ed allenatore di calcio a 5, avevamo i figli che militavano in una società calcistica della Brianza della quale preferisco non fare il nome - ha sottolineato Cimino - Ovviamente si tratta di una società che ha altre aspirazioni rispetto a noi e un altro modo di vivere l’aggregazione e il calcio, in maniera molto competitiva. E questo li aveva portati a tagliare i rami secchi, ovvero i ragazzi che non erano adeguati al loro progetto per limiti tecnici. Anche i nostri figli vennero messi da parte. Peccato che si stia parlando della crescita dei bambini, non di numeri. E per un ragazzino è demoralizzante partecipare agli allenamenti ma non giocare mai alla partita della domenica".

Le difficoltà iniziali

La difficoltà iniziale che Cimino, piccolo imprenditore di professione, ha dovuto affrontare, oltre alle noie burocratiche, è stato il reperimento di fondi, ma il miracolo si è concretizzato.
"Con la buona volontà e la passione si riesce ad arrivare dappertutto - ha continuato il presidente - Il primo anno abbiamo giocato al centro sportivo San Martino di Arcore, mentre dall’anno scorso la nostra sede è a Villasanta e qui ci troviamo benissimo. Abbiamo iscritto le nostre squadre al Csi di Milano perché ci permette più elasticità per le annate".

Una filosofia chiara

La filosofia della società è quella di divertirsi insieme e giocare tutti.

"Oggi A.G. Calcio non è più solo approdo per chi non trova spazio altrove ma punto di riferimento per tutti quei ragazzi e quelle famiglie che vedono il calcio come un'opportunità sportiva, ricreativa ed educativa. Noi raccogliamo consensi da ogni tipo di giovane calciatore, sia esso bravo o meno bravo. Testimonianza ne è il fatto che diverse famiglie di giovanissimi calciatori (2011, 2012 e 2013) abbiano scelto il nostro sodalizio come prima esperienza calcistica e sportiva per i loro figli. Così come ragazzi più grandi, già con esperienza maturata altrove, decidano di scegliere A.G. per continuare la loro attività senza pressione".

Ecco lo staff tecnico

E uno staff tecnico di tutto rispetto. Infatti insieme a Cimino e Bellotto fanno parte del progetto anche Cristiano Bartolozzi (segretario), Andrea Pedone (consigliere), Samantha Laplaca (ufficio stampa), Edoardo Robbe (è stato il terzo fondatore del progetto insieme a Cimino e Bellotto, Enzo D’Agostino (allenatore dei portieri) e Marco Caracci (allenatore).
Ora agli atleti e alla società non resta che iniziare alla grande la nuova stagione agonistica. Ma la sfida più dura e più bella è già stata vinta.

Seguici sui nostri canali
Necrologie