Alpini "a secco": niente alcolici in vetro e lattina all'Adunata

Ordinanza del sindaco contro la vendita di bevande d'asporto: "Questione di sicurezza pubblica e decoro"

Alpini "a secco": niente alcolici in vetro e lattina all'Adunata
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Alpini “a secco”: niente alcolici in vetro e lattina all’Adunata. Ordinanza del sindaco contro la vendita di bevande d’asporto: “Questione di sicurezza pubblica e decoro”.

Alpini: stretta sugli alcolici durante l’Adunata

Per la 92esima edizione dell’Adunata nazionale degli Alpini, che si terrà dal 10 al 12 maggio a Milano, nel capoluogo sono attese migliaia di Penne Nere provenienti da tutta Italia. La ricorrenza è di quelle importanti: si festeggeranno, infatti, i primi cento anni di vita dell’Ana. E Sesto San Giovanni farà la sua parte. La città sarà un nodo di intercambio fondamentale per il “fiume” di alpini, tanto che piazza Primo Maggio (con la stazione ferroviaria e il capolinea della M1) sarà trasformata in “campo base” per l’accoglienza e l’ospitalità dei partecipanti all’Adunata.

Ordinanza “anti alcol” del sindaco di Sesto

Per questioni di sicurezza, il sindaco di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano ha deciso di firmare un’ordinanza, che rimarrà in vigore per tutta la tre giorni di manifestazione. Non solo il divieto di sosta su tutto lo spiazzo antistante lo scalo Fs. Con il dispositivo emesso nei giorni scorsi, il primo cittadino ha dato anche un deciso giro di vite agli alcolici e alle bevande in genere, serviti in bottiglie di vetro o lattina, su tutto il territorio sestese. E h24. Obiettivo è quello di scongiurare “inconvenienti e rischi derivanti dalla vendita incontrollata di alcolici e la dispersione dei relativi contenitori in vetro o in latta, al fine di preservare la sicurezza urbana, la tranquillità dei residenti, dei visitatori e dei turisti”. Il diktat per le attività commerciali (“fisse” o ambulanti) è chiaro: le bevande in vetro e lattina potranno essere servite solo se consumate dai clienti all’interno dell’esercizio, o nei tavolini all’aperto dello stesso locale.

Multe fino a 500 euro per chi dovesse sgarrare

Per chi dovesse sgarrare, sono previste sanzioni che possono arrivare anche a 500 euro. Un’ordinanza che, nei suoi “paletti”, non appare nuova, ma che fino a oggi era stata sempre applicata a manifestazioni pubbliche più potenzialmente problematiche, come i concerti al Carroponte, o i grandi eventi enogastronomici nelle piazze di Sesto. Per il sindaco, però, questo provvedimento è e rimane necessario. “Le bevande in bottiglie di vetro e lattine acquistate d’asporto vengono poi consumate lungo i marciapiedi, le vie e le piazze, contribuendo ad alimentare problemi di ordine e sicurezza pubblica, fenomeni di degrado urbano, disturbo della quiete pubblica, danneggiamenti e imbrattamenti, nonché incidenti con lesioni alle persone – ha spiegato Di Stefano – I contenitori gettati, sia integri che frantumati, costituiscono non solo fonte di pericolo per le persone che abitano o transitano in quelle aree, ma contribuiscono anche a ingenerare una sensazione di degrado urbano”.

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