E' polemica tra la "Fondazione Monza e Brianza" e le associazioni culturali monzesi

La onlus ha negato i fondi legati alle celebrazioni per i 240 anni della Villa Reale

E' polemica tra la "Fondazione Monza e Brianza" e le associazioni culturali monzesi
Pubblicato:
Aggiornato:

E' polemica tra la "Fondazione Monza e Brianza" e le associazioni culturali monzesi in merito alle celebrazioni per il 240° anniversario della Villa Reale.

E' polemica: la guerra è sulla Reggia

«Sono stati preferiti i progetti legati al sociale e alle giovani generazioni»: continua la guerra tra il presidente della «Comunità Monza e Brianza» e le associazioni culturali monzesi.

A una settimana di distanza è arrivata la risposta della onlus «Comunità di Monza e Brianza» in merito alla mancata elargizione di fondi alle quattro associazioni monzesi in vista dei festeggiamenti di venerdì per i 240 anni della Villa Reale.

Lettera aperta

In una lettera aperta «Centro Residenze Reali Lombarde», «Amici della Musica», «La casa della Poesia» e «Mnemosyne», avevano infatti protestato contro la decisione della onlus di non supportare l’iniziativa «Buon compleanno Villa Reale», da loro organizzata per venerdì, chiedendo al presidente Giuseppe Fontana di motivare pubblicamente tale scelta, dato anche il grande prestigio in termini di visibilità che la proposta messa in campo porterebbe alla città.

Gli eventi, realizzati in collaborazione con il Consolato austriaco, prevedono infatti anche la visita del Console austriaco Wolfgang Spadinger in città.

La risposta del presidente Giuseppe Fontana

Secondo quanto chiarito nella missiva l’obiettivo primario della Fondazione sarebbe ormai da tempo quello di privilegiare eventi legati al sociale e con il coinvolgimento delle giovani generazioni. Un obiettivo distante dallo spirito degli eventi pensati dalle quattro associazioni, sempre secondo la onlus.

Ecco la lettera del presidente:

"Gentili Presidenti,
ho appreso dai giornali locali la Vostra richiesta di chiarimento in merito all’esclusione dal finanziamento
del progetto “I Duecentoquaranta anni di storia - Celebrazione del 240° anniversario della Villa Reale di
Monza” da Voi presentato al bando 2017.7 Attività Culturali, pubblicato dalla Fondazione che rappresento.
Come premessa sottolineo che la Fondazione è sempre disponibile ad incontrare le Associazioni sia nella
fase preliminare alla presentazione dei progetti sia in occasioni successive.
In particolare il bando 2017.7 ha visto la partecipazione di 19 organizzazioni non profit che operano in
ambito culturale, con una richiesta complessiva di contributi pari a 97.028 euro, a fronte di uno
stanziamento per il bando di 50.000 euro, interamente assegnato ai 12 progetti selezionati, pubblicati sul
sito della Fondazione.
Pertanto il Consiglio di Amministrazione della Fondazione, organo collegiale che assume la responsabilità di
scelta delle progettazioni da sostenere, ha dovuto effettuare alcune valutazioni, ponendo attenzione ai
criteri presenti nel regolamento del bando e legati alla filosofia che guida il nostro operato in ambito
culturale, ovvero la priorità a progettazioni culturali che favoriscano la coesione sociale, la sensibilizzazione,
il coinvolgimento ed il protagonismo delle giovani generazioni.
Ricordo che ad oggi, in ambito culturale e di valorizzazione del patrimonio storico e artistico, la Fondazione
ha sostenuto nella nostra Comunità oltre 330 progetti, per un ammontare totale di oltre 3 milioni di euro,
progetti tra i quali alcuni sono stati proposti dalle Vostre Associazioni".

Abbiamo posto maggiore attenzione all'ambito sociale

"In considerazione dell’attuale contesto socio-economico ed a seguito di confronti con le realtà e le
Istituzioni locali, negli ultimi anni abbiamo posto maggiore attenzione all’ambito sociale. Comunque, nella
consapevolezza che la cultura sia un ottimo strumento per lo sviluppo e la crescita di una Comunità, il
Consiglio di Amministrazione della Fondazione ha inserito nel piano di erogazione 2017 ben 4 linee di
finanziamento dedicate alle attività culturali con uno stanziamento complessivo di 170.000 euro pari al 19%
di quanto messo a disposizione con gli strumenti erogativi di quest’anno. È stata posta attenzione sia a
piccole progettazione che nascono dal prezioso spirito volontaristico, sia ad iniziative più strutturate.
Colgo l’occasione per ricordare che proprio in questi giorni la Fondazione ha pubblicato il bando congiunto
con Fondazione Cariplo “Emblematici Provinciali” che tra i settori di intervento vede anche la presenza di
quello culturale, dedicato a progetti rilevanti per il nostro territorio (contributo minimo di 100.000 euro),
con un’attenzione prioritaria ai beni comuni".

La risposta delle associazioni

Piccate per la risposta, le associazioni hanno a loro volta ribattuto alle parole di Fontana, sottolineando come fra i criteri di ammissibilità ai fondi via sia quello, ugualmente prioritario, di promuovere progetti volti a valorizzare il patrimonio storico e artistico del territorio, e dichiarato che i le loro iniziative si svolgeranno comunque.

«Amministrare soldi pubblici richiede efficienza nell’utilizzo delle risorse e scelte libere da qualsiasi preconcetto o condizionamento - hanno aggiunto - Ma soprattutto trasparenza, quella che sembra essere mancata in questo caso».

Ecco il testo integrale:

"Gentile Presidente Fontana,

La ringraziamo molto per la cortese lettera, anche se desideriamo evidenziare come la stessa non risponda di fatto alla nostra richiesta ma lasci solo intuire le motivazioni di esclusione del progetto presentato dalla nostra rete di associazioni al Bando 2017.7 ATTIVITÀ CULTURALI E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO ARTISTICO E STORICO, la cui finalità era ed è quella di “ creare interesse intorno alla Villa Reale attraverso iniziative a valenza sia culturale che divulgativa per far sì che tutti possano avvicinarsi con semplicità a temi solitamente riservati a pochi, imparando ad amare, e quindi rispettare e salvaguardare il nostro patrimonio culturale”.
A quanto si intuisce dalla Sua lettera, sembra che l’esclusione del progetto dalla graduatoria finale sia da attribuirsi al fatto che i criteri di ammissibilità stabiliti dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione abbiano definito come prioritario il solo primo obiettivo del punto b), art. 2 - facilitare la coesione sociale – tralasciando il secondo - valorizzare i beni di interesse artistico e storico del territorio -, nonché quello specifico del punto a) dello stesso articolo - avvicinare alla cultura ed all'arte fasce specifiche di popolazione.
Se così fosse, sembrerebbe che l’organo collegiale che si è assunto la responsabilità di scelta delle progettazioni da sostenere con il bando in questione non abbia invece posto, nel nostro caso, per nulla attenzione alle iniziative realizzate presso […] luoghi di interesse storico artistico, così come stabilito nel documento di bando e che non abbia tenuto minimamente conto delle finalità esplicitate al punto 1 dello stesso: sostenere progetti volti a promuovere attività culturali e valorizzare il patrimonio storico ed artistico del territorio di Monza e Brianza.
Forse abbiamo interpretato male le Sue parole o forse il Consiglio di Amministrazione della Fondazione ha stabilito di limitare le priorità ad una sola, reputando il nostro progetto non idoneo, ma siamo fortemente convinti che, al contrario, quanto presentato rispondesse a tutte le finalità individuate dal bando, coesione sociale compresa, poichè la cultura è sicuramente un ottimo strumento per lo sviluppo e la crescita di una comunità e la valorizzazione del bene di interesse storico per eccellenza del territorio brianteo - la Villa Reale con i suoi Giardini e il suo Parco – è senza dubbio una causa importante da sostenere, un. grande obiettivo da condividere tutti insieme attraverso tutti gli strumenti possibili".

Sono mancate trasparenza ed equità

"Come sa la cultura, unita alla promozione, diffusione, educazione e valorizzazione, spinge le nostre associazioni ad operare sul territorio ormai da diversi anni e a promuovere progetti come quello presentato.
La ringraziamo comunque per averci ricordato le finalità dell'Ente e l'ammontare dei fondi da voi destinati ai tanti progetti, peraltro da statuto e note.
Amministrare soldi pubblici è un impegno di sicuro molto difficile, che richiede attenzione ai bisogni del territorio, efficacia ed efficienza nell’utilizzo delle risorse, competenza, saggezza, lungimiranza, equità e scelte libere da qualsiasi preconcetto o condizionamento, ma soprattutto trasparenza, quella che sembra essere mancata".

Seguici sui nostri canali
Necrologie