Arcore, il tribunale dice no al referendum per la casa di riposo

E' arrivata la decisione del Tribunale di Monza in merito al referendum sulla casa di riposo

Arcore, il tribunale dice no al referendum per la casa di riposo
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Il tribunale di Monza ha respinto il ricorso  promosso dal comitato "Rsa Altrove" che aveva citato in giudizio il Comune di Arcore e "Borgo Lecco Iniziative" e aveva chiesto al giudice di ammettere il referendum cittadino sulla costruzione della Casa di riposo davanti al PalaUnimec di via Edison ad Arcore.

"Quesito generico, contraddittorio e che induce in inganno"

Il giudice ha stabilito la non conformità del quesito ("Volete voi che l'Amministrazione comunale compia tutte le azioni necessarie affinchè venga al più presto realizzata una residenza sanitaria per anziani, collocandola in un punto del territorio diverso dall'area contigua al palazzetto dello sport? ") così come era stato formulato poichè ritenuto "generico, contraddittorio e tale da indurre in inganno l'elettore"

Ma il Comitato è pronto a ripresentare il quesito agli uffici comunali con una formula corretta e suggerita dal giudice nella sentenza.

Ricorso presentato dopo il diniego del Comitato dei Garanti

Il ricorso, ricordiamo, era stato presentato dopo il diniego da parte del Comitato dei Garanti che nell’aprile scorso dichiarò inammissibile il quesito referendario riguardante la rsa.

Il quesito referendario

Il quesito che era stato sottoposto ai garanti e che era stato respinto, recitava, testualmente: "Volete voi che l’Amministrazione comunale compia tutte le azioni necessarie affinché venga al più presto realizzata una nuova residenza sanitaria per anziani, collocandola in un punto del territorio diverso dall’area contigua al palazzetto dello sport?".

La vicenda

La questione è ormai nota. «BorgoLecco Iniziative», l’immobiliare della famiglia Perego, proprietaria della multinazionale dei passeggini «Peg», vorrebbe realizzare l’opera su un terreno di sua proprietà. Stiamo parlando di una residenza per anziani dotata di 120 posti letto, 40 dei quali nel nucleo Alzheimer che promette di rispondere ad un forte bisogno del territorio. Connessi al complesso dovrebbero trovare posto anche mini-alloggi per anziani autosufficienti e 30 posti per il centro diurno anziani Arca che passerebbe dai locali del centro Sant’Apollinare al piano terra della Rsa.

Ricorso respinto ma...

Il ricorso, dicevamo, è stato respinto ma il giudice Davide De Giorgio, nella sentenza, suggerisce al Comitato cittadino una nuova formulazione del quesito (Volete voi che venga realizzata una residenza sanitaria per anziani sull'area contigua al palazzetto dello sport?").

Considerazione che ha già rimesso in moto il comitato, pronto a riformulare il quesito e a ripresentarlo al Comune nelle prossime settimane.

 

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