Avis rilancia l'impegno a donare sangue anche d'estate

Il punto sulle donazioni di sangue, anche nelle nostra provincia, è stato fatto ieri in occasione della Giornata mondiale del donatore.

Avis rilancia l'impegno a donare sangue anche d'estate
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Avis Lombardia rilancia l'impegno a donare sangue anche d'estate. Il punto sulle donazioni di sangue è stato fatto ieri in occasione della Giornata mondiale del donatore.

Avis Lombardia rilancia

La Lombardia si conferma la regione con il numero più alto di donatori, con 258.475 soci, pari al 20% dei donatori nazionali, che contribuiscono per il 24% in termini di donazioni sul sistema nazionale (478.551 donazioni totali). La Regione assicura da tempo l’autosufficienza e aiuta le altre aree. Monza e Brianza con 39 sedi Avis comunali rispetto al numero di Comuni è la seconda provincia in Regione.

"Dona prima di partire"

In occasione della 15esima Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, Avis Regionale Lombardia ha presentato i due nuovi spot per la campagna “Dona prima di partire”, per invitare tutti i lombardi ad un gesto di responsabilità proprio nel momento in cui la città e le regioni hanno più bisogno. Infatti l’estate, e in particolare il mese di agosto, è uno dei periodi critici per la raccolta del sangue, in cui anche una regione autosufficiente come la Lombardia, se dovesse affrontare una grande emergenza (come è successo l’anno scorso a Genova a seguito del crollo del ponte Morandi) si troverebbe in grave difficoltà. Lo spot verrà declinato sui canali social di Avis Lombardia, YouTube e Facebook, e sul sito dell’associazione.

L’evento ha visto la partecipazione, oltre che dei Presidenti delle Avis Provinciali e dei Presidenti delle Avis Comunali dei capoluoghi, di alcuni Presidenti delle Province e sindaci dei capoluoghi. Sono inoltre intervenuti Giorgio Gori, sindaco di Bergamo; Siria Trezzi, vicepresidente Anci Lombardia; Lorenzo Lipparini, assessore a Partecipazione, Cittadinanza attiva e Open data del Comune di Milano; Rosanna Arnaboldi, consigliere della Provincia di Monza e Brianza e Gianpietro Briola, presidente Avis Nazionale.

Ad accogliere i numerosi ospiti, Oscar Bianchi, presidente di Avis Lombardia: “È importante rilanciare ogni anno il messaggio che la donazione non va in vacanza e invitare tutti i lombardi a compiere questo gesto prima di partire, per garantire così la disponibilità costante di sangue ed emoderivati freschi anche nel momento in cui le città si svuotano e c’è il rischio di trovarsi in situazioni di carenza. Sarebbe bello non dover parlare quest’estate di emergenza sangue”.

I dati sulle donazioni nel 2018

Il presidente di Avis Lombardia ha presentato alcuni dati di consuntivo nazionale e regionale 2018 e alcune riflessioni sulla situazione attuale della donazione sangue. Lo scorso anno in Italia si contavano 1.271.066 donatori di sangue; le donazioni sono state oltre 2.000.000; le sedi sono 3.380. In Lombardia i donatori di sangue sono 258.475 (il 20,3% dei donatori italiani); le donazioni sono state 478.551 (il 23,8% delle donazioni nazionali); le sedi sono 660 (il 19,5% delle sedi nazionali); nella fascia d’età 18-25 le donatrici sono in percentuale doppia rispetto agli uomini; la Lombardia è autosufficiente nella raccolta di sangue e contribuisce in maniera significativa all’autosufficienza nazionale. Nel 2018 alla Lombardia ha fornito alla raccolta nazionale 10.400 sacche, rispetto alle circa 10.000 dell’anno precedente,

Inaugurata la Sala delle Province

Infine è stata inaugurata oggi la Sala delle Province, uno spazio dedicato alle 12 realtà lombarde, che sarà a disposizione di tutte le Avis provinciali. Un punto logistico d’appoggio importante nel capoluogo a servizio di tutti, per accogliere convegni, meeting, workshop e altro.

 

“Abbiamo scelto di intitolare la Sala Conferenze alle Province - ha sottolineato  Oscar Bianchi - per rendere omaggio a tutte le realtà che compongono Avis Lombardia, condividendo con loro uno spazio che speriamo diventi un punto di riferimento e di condivisione dei valori che animano l’Associazione”.

I dati 2018 in Provincia di Monza e Brianza

L'Avis provinciale di Monza e Brianza, che fa riferimento a circa 542.000 cittadini tra i 18 e i 65 anni, lo scorso anno poteva contare su 23.636 donatori. L'indice è del 4,36%, superiore di poco alla media regionale, che si è attestata sul 4,15%. In testa a questa classifica ci sono le province di Lecco e Cremona con indici rispettivamente di 7,64 e 7,44.

Il numero delle donazioni ha subito negli ultimi anni una flessione, la cui origine fa riferimento a diversi fattori: una migliore programmazione delle necessità, un oculato utilizzo della preziosa risorsa “sangue” in ambito ospedaliero, ma anche alcune dinamiche socio economiche che investono in particolare il mondo del lavoro che incidono sulle disponibilità dei donatori ad assentarsi dai luoghi di lavoro durante la settimana. A questo bisogno risponde in particolare la rete associativa della raccolta che, negli anni, ha offerto ai donatori la possibilità di recarsi a donare nel weekend.

I donatori possono recarsi sia presso le strutture pubbliche accreditate, ospedali e istituti (9 centri di lavorazione e 8 centri di qualificazione biologica) e presso le 20 Unità di Raccolta Avis (Udr), presenti su tutto il territorio, a cui fanno riferimento 56 articolazioni organizzative.

Nel 218 a Monza e in Brianza le donazioni di sangue sono state 34.415 a cui se ne aggiungono 8.775 di aferesi. L'indice è dell'1,83%, quello regionale è dell'1,85%.

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