Beni confiscati, saranno centri antiviolenza

Centri antiviolenza e case rifugio, approvata mozione presentata dal Movimento 5 Stelle. Regione Lombardia aveva già stanziato 1 milione di euro

Beni confiscati, saranno centri antiviolenza
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Beni confiscati, saranno centri antiviolenza e case rifugio.

Via libera dal Pirellone

Unanime via libera con 59 voti a favore alla mozione presentata dal Movimento 5 Stelle (prima firmataria il presidente della Commissione Antimafia Monica Forte) alla mozione che chiede alla Giunta regionale di impegnarsi per valorizzare i beni confiscati in Lombardia da destinare alla creazione di nuovi centri antiviolenza e di nuove case rifugio. Su questo obiettivo Regione Lombardia può già contare su quasi un milione di euro attribuito mediante il fondo nazionale per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità.

Il documento approvato dall'Aula

Il dispositivo finale del documento approvato, emendato dall’assessore alle Politiche per la Famiglia, la Genitorialità e le Pari Opportunità Silvia Piani, sollecita la Giunta regionale a completare le procedure per il trasferimento delle risorse assegnate alla Regione per il funzionamento dei centri antiviolenza e della case rifugio, sia quelli già esistenti sia quelli di nuova istituzione, al fine di sostenere gli interventi a favore delle donne vittime della violenza e dei loro figli. La mozione chiede inoltre di avviare appositi percorsi finalizzati a facilitare la fruibilità dei beni immobili confiscati alla criminalità organizzata da parte di soggetti non profit impegnati a sostegno della protezione di vittime della violenza di genere.

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