Comune di Villasanta e parrocchia insieme per l'iniziativa "Aggiungi un posto a tavola"

Il progetto verrà presentato al pubblico lunedì 17 dicembre, alle 21, in aula consigliare a Villasanta

Comune di Villasanta e parrocchia insieme per l'iniziativa "Aggiungi un posto a tavola"
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Si scrive "Aggiungi un posto a tavola", si legge una bellissima iniziativa che coinvolge i migranti.

“Aggiungi un posto a tavola” torna per il secondo anno. Comune di Villasanta e parrocchia  propongono ai cittadini di invitare a pranzo i migranti del territorio, ragazzi che vivono lontano dalle loro famiglie.

Il progetto verrà presentato il 17 dicembre

Il progetto verrà presentato al pubblico lunedì 17 dicembre, alle 21, in aula consigliare. Saranno presenti gli organizzatori: Comune, Comunità pastorale Madonna dell’Aiuto, cooperative Aeris, Pop, Meta, Novo Millennio (Rti Bonvena). In quell’occasione verranno illustrati i dettagli dell’iniziativa alle famiglie che potranno così informarsi e decidere se aderire.

Il 20 dicembre aperitivo con le famiglie

Il giorno 20 dicembre alle 18 è invece fissato un aperitivo tra famiglie disponibili e migranti del territorio disposti ad accettare l’invito. Questa sarà l’occasione per conoscersi e magari accordarsi sulla data preferita. È libera infatti la scelta del momento conviviale (pranzo, cena, merenda) o del giorno all’interno del periodo di festa. Preferibile invece l’invito a non meno di due ragazzi per famiglia.

L'anno scorso hanno aderito una quindicina di famiglie

I migranti che possono partecipare sono solo quelli ospiti regolari sul territorio come richiedenti asilo, poco più di 40. Lo scorso anno hanno aderito in 24, distribuiti in una quindicina di famiglie tra cui quelle degli assessori Laura Varisco e Gabriella Garatti.

"Quest’anno riproponiamo il progetto dopo la buona riuscita della volta scorsa, con un grosso punto di forza in più: la collaborazione delle parrocchie - ha sottolineato l'assessore alla Persona Laura Varisco - Ci piacerebbe che questi inviti non restassero casi isolati, ma magari avessero un seguito. Spirito natalizio, certo, ma anche promozione di un’integrazione vera”.

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