Crisi Superdì e Iperdì: vertice al ministero dello Sviluppo

Annunciata la presentazione di una proposta formale di acquisto di cinque punti vendita da parte della proprietà de Il Gigante.

Crisi Superdì e Iperdì: vertice al ministero dello Sviluppo
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Crisi Superdì e Iperdì: vertice al ministero dello Sviluppo.  Il Gigante ha manifestato interesse per cinque punti vendita.

Crisi Superdì e Iperdì: vertice al ministero dello Sviluppo

Si è svolto ieri, giovedì 21 marzo, al ministero dello Sviluppo economico, il tavolo sulla situazione produttiva e occupazionale dei punti vendita Iperdì e Superdì, attualmente in concordato preventivo. Alla presenza del vice capo di Gabinetto Giorgio Sorial e del sottosegretario allo Sviluppo economico con delega alle crisi aziendali Davide Crippa, è stata annunciata la presentazione di una proposta formale di acquisto di cinque punti vendita da parte della società Rialto, proprietaria della catena di supermercati Il Gigante.

Buone notizie per 125 lavoratori

Ciò consentirebbe di ricollocare 125 lavoratori attualmente in cassa integrazione. La proposta è all’esame del commissario straordinario nominato dal Tribunale di Monza. Nel frattempo, sono state avanzate manifestazioni d’interesse relative ad altri dieci punti vendita ma, al momento, nessuna di queste può ritenersi vincolante. Elemento, questo, che determina preoccupazione per le sorti di circa 275 dipendenti.

Il commento del vicecapo di Gabinetto del ministro

“E’ di fondamentale importanza – così il vicecapo di Gabinetto Giorgio Sorial - ragionare e trovare un accordo strategico sull’intero perimetro aziendale che salvaguardi, al tempo stesso, i livelli occupazionali e produttivi dell’intera azienda. Credo sia questa la direzione verso la quale marciare, una volta ricevuto il parere da parte del Tribunale sulla fattibilità o meno della proposta di Rialto”.

Il tavolo è stato aggiornato al 29 maggio. Il pentastellato Sorial si augura che dalle proposte e dalle manifestazioni di interesse possano emergere “elementi positivi per la salvaguardia dei posti di lavoro”.

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