Crolla l'argine del fiume a Varedo e trascina un pezzo di cortile

Il padrone di casa aveva segnalato mesi fa il rischio di cedimento

Crolla l'argine del fiume a Varedo e trascina un pezzo di cortile
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Crolla l’argine del fiume Seveso a Varedo e si porta via un pezzo di cortile di una villetta. Paura per due famiglie che abitano in via Marconi. Nella notte tra sabato e domenica si è udito un forte tonfo e il muro di contenimento in corrispondenza dell’abitazione ha ceduto. L'area del cortile che conduce al box è stata transennata dai vigili del fuoco

Pericolo segnalato da giugno

Una situazione ora di emergenza ma fino a ieri di forte pericolo che non era passata inosservata al padrone di casa. «Abito qui da quattro anni e da giugno ho segnalato in Comune che la pavimentazione del cortile sta iniziando a cedere - ha raccontato Isidoro Digioia - ho portato anche delle fotografie ma finora nessuno ha fatto niente. Nessuno è venuto a vedere, poi domenica quando c’è stato il crollo erano tutti lì». A causare il cedimento potrebbero essere stata l’erosione provocata dalle acque provenienti dal vecchio depuratore. «Quando piove tanto lo scarico dell’impianto viene aperto e le acque sbattono violentemente contro il muro dell’argine proprio nel punto sotto casa mia - ha notato Digioia - pian piano hanno scavato sotto la terra, fino al crollo. La paura è che adesso, con il terreno smosso, se si alza il livello del fiume si trascina via altri pezzi di cortile».

Stamattina l'incontro in Comune

Il residente è stato ricevuto in Comune dal sindaco e dall’architetto dell’ufficio tecnico. «Ora i tecnici dovranno effettuare delle valutazioni e delle verifiche  - ha premesso il sindaco Filippo Vergani  - Già quando ci era stato segnalato il pericolo a giugno avevamo interpellato Regione Lombardia per capire chi ha realizzato il muro, quindi se la proprietà è della Regione, del Comune o del privato ma non abbiamo avuto ancora risposta». Arrabbiato e amareggiato il residente: «E' incredibile, adesso siamo in emergenza e dobbiamo aspettare. Non posso certo pagare io come privato un intervento così costoso, questo tratto di argine deve essere messo al più presto in sicurezza»

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