Discriminata dalla Chiesa, chiede aiuto a Papa Francesco

Da divorziata non le è stato permesso di fare da madrina al battesimo di sua nipote

Discriminata dalla Chiesa, chiede aiuto a Papa Francesco
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Costretta a mettere fine al suo matrimonio per le violenze subite, si è sentita discrimanta dalla Chiesa in quanto divorziata. Ha deciso quindi di chiedere aiuto al Papa.

La storia

Protagonista Maria Lucia Schiavone, una 58enne residente ad Arcore, ha deciso di scrivere a Papa Francesco dopo che non ho potuto fare da madrina al battesimo della nipote, in quanto divorziata. La donna ha voluto denunciare il comportamento di un sacerdote della Diocesi di Napoli che, pochi giorni fa, seguendo alla lettera le leggi del Diritto Canonico, non le ha permesso di fare da madrina.

La violenza

«Dal matrimonio ho avuto due figlie bellissime. Col passare degli anni, però, mio marito aveva iniziato ad assumere atteggiamenti sempre più violenti nei miei confronti, arrivando direttamente a minacciare di morte me e una delle mie due figlie - ha raccontato la donna - Un episodio che mi ha dato la forza di reagire e ribellarmi. Non potevo più vivere con accanto un uomo violento che metteva a repentaglio la mia vita e quella delle mie figlie".

La lettera al Papa

"So che all'interno della Chiesa c'è una grande discussione su questa tematica che sta diventando sempre più importante - ha continuato Maria Lucia - Nella lettera ho voluto esprimere tutta la mia rabbia nei confronti di chi predica misericordia e poi tende ad emarginare ed escludere".

L'intervista completa in edicola oggi con il Giornale di Vimercate, sfogliabile anche online su pc, tablet e smartphone.

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