Disservizi nel trasporto ferroviario, i sindaci alzano la voce

Quindici primi cittadini della Brianza chiedono un tavolo di confronto con la Regione.

Disservizi nel trasporto ferroviario, i sindaci alzano la voce
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Disservizi nel trasporto ferroviario, i sindaci alzano la voce. Quindici primi cittadini della Brianza chiedono un tavolo di confronto con la Regione.

Disservizi nel trasporto ferroviario

La convocazione urgente di un tavolo di confronto nel quale discutere della situazione del trasporto ferroviario in Brianza, così da pianificare interventi a breve termine che interessino alcune delle linee fondamentali per la mobilità della Brianza (S7, S9, S11). Le tre linee sono sempre  quelle che nel periodo che va dal 4 al 31 agosto saranno interessate da lavori di potenziamento delle infrastrutture con conseguenti, ulteriori disagi per i passeggeri. 

La richiesta di un confronto è stata avanzata da 15 sindaci della Provincia di Monza e Brianza, in rappresentanza dei Comuni di Lissone, Seregno, Desio, Cesano Maderno, Nova Milanese, Muggiò, Villasanta, Verano Brianza, Macherio, Triuggio, Lesmo, Arcore, Carnate, Ronco Briantino e Usmate Velate.

Una mobilitazione che nelle scorse ore è pervenuta al presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, e all’assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Claudia Terzi, attraverso una lettera che riassume le fatiche "estive" dei viaggiatori, costretti anche nell’ultimo bimestre a fare i conti con ritardi, soppressioni, carenza di informazioni e mancanza di soste supplementari.

"Chiediamo risposte a giuste rimostranze"

Concettina Monguzzi, sindaco di Lissone

A Regione Lombardia chiediamo di essere ricevuti con la massima urgenza – dichiara il sindaco di Lissone Concettina Monguzzi, portavoce di tutti i sindaci firmatari - sia vista la prossima ripresa del servizio a pieno regime nel mese di settembre, sia per fornire adeguate risposte alle giuste rimostranze provenienti dall’utenza e proseguite purtroppo anche nei mesi di giugno e luglio. Alla Regione chiediamo di coordinare un tavolo di lavoro esteso a tutte le parti coinvolte, così da poter dar vita ad un percorso condiviso in cui ciascuno si assuma le proprie responsabilità”.

Per questo motivo, la lettera è stata trasmessa anche ai consiglieri regionali eletti nel Collegio di Monza e Brianza e per conoscenza alla Prefettura di Monza, a Trenord, a Rete ferroviariae italiana, al presidente della Provincia di Monza e Brianza Luca Santambrogio e al Comitato pendolari della tratta Milano-Chiasso.

Quale futuro per la Seregno Carnate?

Per i sindaci, rimane prioritario riaprire il discorso relativo alle tratte Chiasso-Como-Monza-Milano, Saronno-Seregno-Milano-Albairate, Lecco-Carnate-Milano, Milano-Lecco via Besana, ma anche conoscere il destino della tratta ferroviaria Seregno-Carnate, “soppressa e sostituita da un collegamento tramite autobus che ha avuto la conseguenza – da noi preannunciata – di far drasticamente calare l’utenza”.

Tutti questi disservizi, altro non fanno se non causare un progressivo ritorno all’automobile - sottolineano i sindaci - ipotesi che contrasta le politiche di sostenibilità ambientale fortemente sostenute da Regione Lombardia, dalla Provincia di Monza e della Brianza e dalle Amministrazioni comunali del territorio”.

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Commenti
fabrizio Anselmi

...dovrebbe essere ormai chiaro che alle FS interessa solo la TAV...

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