Emanuela Baio presenta la candidatura ufficiale

La candidata del centrodestra si è presentata questa mattina.

Emanuela Baio presenta la candidatura ufficiale
Pubblicato:
Aggiornato:

Giorno di presentazioni ufficiali per Emanuela Baio che si candida a sindaco a Bernareggio sostenuta da Lega, Popolo della famiglia, Forza Italia e Fratelli d'Italia.

Partita ufficialmente la campagna elettorale

«Troppi problemi irrisolti e un immobilismo che ha bloccato per cinque anni il paese». Sabato mattina all’interno della sala del ristorante Trani si è presentata la candidata del centrodestra per le prossime elezioni, Emanuela Baio. E dopo le presentazioni di rito, l’ex senatrice del Pd, ha voluto portare subito all’attenzione dei presenti i punti focali su cui si imposterà la campagna elettorale e sulle priorità di governo nel caso venga eletta nuovo sindaco di Bernareggio:

«Il paese è bloccato anche a livello economico da alcuni problemi che non sono stati affrontati nel modo più adatto in questi anni - ha affermato la Baio - Primo fra tutti via Dante e il dramma che ha colpito molte famiglie che abitavano in un condominio che ancora oggi è inagibile. Si doveva trovare una soluzione in tempi molto più brevi e se verrò eletta questa sarà la priorità. Un secondo punto molto importante riguarda le procedure giudiziarie a cui il Comune è legato e che principalmente riguardano problemi di tipo urbanistico che devono essere risolti: si parla di procedure che possono portare anche a condanne da diversi milioni di euro e prima si risolvono e prima si può tornare a parlare di investimenti per il paese».

Il passato politico all'interno del Pd

Durante la sua presentazione la candidata ha voluto anche affrontare subito il discorso legato al suo passato politico, ricordando le ragioni per cui lasciò il Partito democratico dopo essere stata senatrice e prima deputata per diversi anni:

«Sono otto anni e mezzo che ho abbandonato il Pd - ha affermato la Baio - Ho lasciato perchè non condividevo più la linea legata al lavoro, alle politiche sociali e quelle economiche del partito. Da sei anni e mezzo non mi occupavo neanche più di politica in prima persona, ma ho deciso di rimettermi in gioco perché mi è stato chiesto da un gruppo di amici che ha fortemente creduto in me nel creare un centrodestra forte e unito. E io politicamente posso dire di avere le palle».

L'articolo e l'intervista completa in edicola martedì con il Giornale di Vimercate sfogliabile anche online su pc, tablet e smartphone.

Seguici sui nostri canali
Necrologie