Enpa Monza diffonde un decalogo contro i colpi di calore

Semplici regole per garantire anche al proprio animale domestico un'estate piacevole.

Enpa Monza diffonde un decalogo contro i colpi di calore
Pubblicato:
Aggiornato:

Enpa Monza diffonde un decalogo contro i colpi di calore. Semplici regole per garantire anche al proprio animale domestico un'estate piacevole.

Enpa Monza

In questi giorni il caldo è stato insopportabile. Ma sono gli animali a soffrirne di più. Ecco perché la sezione monzese di Enpa ha scritto un decalogo per assicurare agli animali domestici un'estate piacevole. Cani e gatti, infatti, non “sudano” e per abbassare la loro temperatura corporea (già normalmente intorno ai 38,5°), aumentano i ritmi respiratori. Pertanto gli si deve sempre garantire un luogo ombreggiato e ventilato, acqua fresca, cibo leggero e facile da digerire. Non lasciare mai un animale dentro l’auto. In questo periodo la temperatura interna dell’abitacolo può raggiungere fino a 70°.

Cane chiuso in auto: cosa fare

Se si dovesse notare un animale chiuso all’interno di un’automobile prestare attenzione ai sintomi di un colpo di calore. In questi casi, dunque, un intervento immediato può salvargli la vita. Se non si riuscisse a rintracciare il proprietario dell’autovettura, chiamare le Forze dell’ordine. E' necessario cercare di creare ombra sistemando, ad esempio, alcuni giornali sul parabrezza e, nel caso in cui i finestrini non dovessero essere completamente chiusi, versare dell’acqua all’interno per bagnare l’animale o farlo bere.

Enpa offre sostegno legale

In casi estremi è accaduto che cittadini abbiano rotto il finestrino dell’automobile per soccorrere il quattrozampe ed evitargli una morte certa. L’Enpa offre il proprio sostegno legale. In caso di ipertermia bagnare con acqua fresca e applicare nell’interno coscia i siberini (i contenitori che contengono acqua ghiacciata e che vengono usati per tenere bassa la temperatura dei frigo portatili) coperti con una busta o con del tessuto per evitare di ferire la pelle dei quattrozampe.

"No" alle passeggiate estenuanti

Non costringere i cani a sforzi eccessivi. Sono da evitare le passeggiate nelle ore più calde della giornata. Oltre al colpo di calore, l’animale può scottarsi le zampe sull’asfalto. E’ consigliabile portare con sé una bottiglietta di acqua e una ciotola. Da evitare anche le gare o le attività sportive. Anche i pet sono soggetti alle scottature solari. È possibile proteggerli applicando una crema solare ad alta protezione. I gatti con il pelo bianco sono particolarmente soggetti alle scottature sulle orecchie, che possono anche portare alla formazione di tumori, e si consiglia vivamente di non farli stare fuori nelle ore più calde.

Pesciolini, canarini e criceti

Per i pesciolini: l’Enpa ricorda che obbligare questi animali a vivere in un acquario significa infliggere loro inutili sofferenze. Tuttavia, chi dovesse possedere un acquario non dovrebbe esporlo al sole diretto. È inoltre importante cambiare l’acqua regolarmente avendo cura di togliere le alghe che si formano. Chi avesse un laghetto in giardino deve riempirlo regolarmente per compensare l’acqua che evapora e sostituire così l’ossigeno perso. Lo stesso vale per canarini e criceti che non dovrebbero essere costretti alla cattività e che, comunque, non dovrebbero mai essere lasciati sul balcone al sole diretto; le gabbie vanno posizionate in un luogo fresco, arieggiato e ombreggiato.

Occhio ai parassiti

Attenzione ai parassiti. Meglio applicare preventivamente un antiparassitario adatto alla specie e alla taglia: alcuni prodotti per cani possono essere letali per i gatti. Per i cani è fondamentale prevenire le punture dei flebotomi (sono simili alle zanzare) che possono trasmettere la leishmaniosi. In commercio sono disponibili anche preparati a base di olio di Neem, potente disinfettante e antiparassitario, che non presenta alcuna controindicazione anche per i soggetti più sensibili.

L'importanza delle ispezioni

Allarme parassiti anche per i conigli e le cavie. In questo caso è necessario ispezionare attentamente ogni giorno l’animale per verificare l’eventuale presenza di uova di mosche sul pelo (infestano anche i cani), specialmente nella zona anale, tenere pulito il luogo in cui vivono e cambiare almeno due giorni alla settimana la lettiera o il fondo. Per i selvatici lasciare a disposizione una ciotolina d'acqua, non profonda, ricordando di cambiarla almeno una volta al giorno, meglio se a terra; in questo periodo la fauna selvatica ha disposizione molto cibo mentre l’acqua potrebbe rappresentare un problema. Chi ha balconi e terrazzi può creare piccole zone d’ombra con le piante.

Seguici sui nostri canali
Necrologie