Epidemia di morbillo, gli ultimi dati sulla diffusione

I dati diffusi dal Gruppo dei Genitori del No per sensibilizzare sull'argomento

Epidemia di morbillo, gli ultimi dati sulla diffusione
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Epidemia di morbillo, dati e riflessioni dopo il caso del bimbo morto a Monza

Epidemia di morbillo, i dati sulla diffusione

3074 casi segnalati dall'inizio del 2017 ad oggi. Quasi tutte le Regioni italiane coinvolte (18/21) ma con picchi epidemiologici in Piemonte, Lazio, Toscana, Abruzzo, Veneto, Sicilia e anche Lombardia.

Sono solo alcuni dei dati pubblicati oggi da "Genitori del No della Lombardia". Un gruppo che si occupa di condividere informazioni relative ai vaccini affinché i genitori possano compiere una scelta informata e consapevole.

Il caso del bimbo morto a Monza

Dopo la morte per complicazioni dovute al morbillo del bimbo leucemico ricoverato all'Ospedale San Gerardo di Monza, il comunicato stampa riaccende il dibattito sul tema.

Il morbillo degli ultimi anni

L'ultimo rapporto dell'Unicef -Istat evidenzia un tasso di mortalità sotto i 5 anni per nati vivi in Italia, pari a ZERO dal 1981 (ben prima della vaccinazione di massa).

Inoltre, nel periodo esaminato (2010-2016) è stata osservata una ciclicità del virus che va a prescindere della copertura vaccinale. Nel 2015 ad esempio, la copertura vaccinale era dell'85,3%  e i casi sono stati 247 casi. Mentre nel 2011 - dopo 2 anni di copertura sui 90%  si è verificato comunque il picco più alto: 5 181 casi , 1303 solo a maggio.

Morbillo, cosa accade nel 2017?

E nel 2017 cosa sta succedendo?

Le ultime statistiche ci dicono che l'epidemia è in crescita, anche nella nostra regione. Nel periodo dal 1 gennaio 2017 al 18 giugno 2017 infatti si registrano:

● 3074 casi segnalati dall'inizio dell'anno

● casi in quasi 18 Regioni su 21 con un picco in Piemonte, Lazio, Lombardia, Toscana, Abruzzo, Veneto e Sicilia

● l'89% dei casi in persone non vaccinato e il 7% con una sola dose di vaccino

● un’età media dei casi pari a 27 anni. La maggior parte segnalata in persone di età maggiore o uguale a 15 anni;  185 casi avevano meno di un anno di età

La riflessione del Comitato dei genitori

A fronte dei dati pubblicati, il gruppo Genitori del No Lombardia sottolinea come già in uno studio del 1994 il dottor Alexander Langmuir - esperto di malattie infettive - mettesse in discussione il concetto di immunità di gregge per il morbillo.

A fronte dell’aumento delle coperture vaccinali - si legge nel comunicato - il morbillo è diventato una malattia riscontrabile in tutte le fasce di età, nelle popolazioni in cui era stata vaccinata la maggioranza dei bambini. Questo dato mette in discussione la teoria secondo cui il vaccino contro il morbillo possa indurre la cosiddetta "immunità di gregge", fornendo una completa protezione contro i focolai di morbillo.

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