"Giovani: stagisti a vita?"

Questo il tema di un incontro promosso dalla Cisl Brianza la scorsa settimana.

"Giovani: stagisti a vita?"
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"Giovani: stagisti a vita?"  Questo il tema di un incontro promosso dalla Cisl Brianza la scorsa settimana a Monza.

"Giovani: stagisti a vita?"

C’è stage e stage: c’è quello utile e quello che nasconde un abuso o un’interpretazione delle norme decisamente disinvolta. Gli esempi "significativi" sotto questo punto di vista, del resto, non mancano. All’ufficio vertenze della Cisl Monza Brianza Lecco si era rivolta una ragazza che, come ha spiegato l’operatore Luigi Pitocco, "avrebbe dovuto svolgere un tirocinio come assistente del direttore di un prestigioso albergo". In realtà, inizialmente era stata dirottata in cucina a pulire il pesce.

Un inaspettato cambio di mansione che dimostra come il mondo del lavoro presenti per chi cerca un’assunzione anche questi aspetti contrastanti, evidenziati dall’incontro "Giovani: stagisti a vita?", organizzato la scorsa settimana dalla Cisl Monza Brianza Lecco nell’Helios Hotel di Monza.

Quando lo stage è usato male

Lo stage, dunque, è un mezzo potenzialmente positivo, spesso però usato male. Può così succedere, come ha specificato Giovanni Agudio, responsabile della Felsa Cisl Monza Brianza Lecco, cioè la struttura che tutela i lavoratori atipici, che uno stagista venga «promosso» sul campo e diventi il gestore di un punto vendita.

"Al nostro ufficio vertenze – ha commentato Rita Pavan, segretaria generale Cisl Monza Brianza Lecco – arrivano anche giovani non propriamente contenti. Ma stage e tirocini, se ben utilizzati, possono diventare efficaci strumenti di inserimento nel mondo lavorativo".

Gli esempi virtuosi però non mancano

Anche da questa visuale gli esempi virtuosi non mancano. Come quello relativo alla Danone: gli addetti del noto marchio del comparto alimentare in Italia sono 600, per la maggior parte concentrati in Lombardia. Il contratto integrativo prevede una quota di 2mila euro di welfare. Questa stessa cifra spettante ai dipendenti, con un’intesa stipulata lo scorso maggio, è stata riconosciuta anche ai 25 stagisti.

"Tra questi stagisti – ha precisato Gennaro De Falco, segretario Fai Cisl Milano Metropoli – c’è chi ha deciso di utilizzare la somma per fare fronte alle spese di trasporto e chi l’ha destinata al pagamento di corsi di lingue. Nell’accordo si parla di inclusione e di solidarietà".

La Repubblica degli Stagisti

Anche nella Repubblica degli Stagisti, testata giornalistica on line fondata 10 anni fa, si parla di pratiche positive. "Sul nostro sito – ha sottolineato la giornalista Eleonora Voltolina – c’è una quarantina di aziende che abbraccia una piattaforma valoriale".

Un esercito in crescita

L’esercito degli stagisti in Brianza è in crescita: erano complessivamente 1.210 nel 2009, nel 2018 si è arrivati a quota 4.323. L’anno scorso l’Agenzia Formazione Orientamento Lavoro (Afol) ne ha seguiti 1.192. La percentuale di assunzione al termine del tirocinio è stata del 47%. A livello nazionale la media è del 30%. Lo stage non prevede ovviamente uno stipendio, ma un’indennità. In Lombardia l’indennità mensile minima è di 500 euro. La cifra scende a 300 euro per chi svolge lo stage nella Pubblica amministrazione. Se la passano meglio nel Lazio: qui l’indennità minima è di 800 euro.

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