Giussano, un libro e incontri nelle scuole per ricordare il figlio suicida

Lino Longobardi e la moglie vogliono aiutare giovani e famiglie

Giussano, un libro  e incontri nelle scuole per ricordare il figlio suicida
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Giussano, un libro e incontri nelle scuole per ricordare il figlio suicida.

libro su misha longobardi

Dal dolore all'educazione alla vita

Giussano, un libro e incontri nelle scuole per ricordare il figlio suicida. Hanno deciso di incontrare  i ragazzi e  le famiglie, per parlare di giovani, delle loro paure, di morte, di suicidio, di social, ma anche di sogni e progetti.
Lino Longobardi e la moglie Natalia dopo la tragica scomparsa del figlio Misha, morto suicida poco più di un anno fa, a 19 anni, hanno deciso di intraprendere un percorso che vuole essere di aiuto e sostegno ai ragazzi ma anche ai loro genitori e che serve loro per cercare di rielaborare un lutto che ha stravolto la loro quotidianità.

Il libro

«Sono passati 14 mesi, ma la mancanza di Misha si sente ogni giorno - spiega il papà - io e mia moglie abbiamo voluto però dare un senso alla nostra tragedia familiare, aiutando altri genitori. L’uscita del libro “La versione di Misha” ha avviato un percorso fatto di incontri nelle scuole, nelle biblioteche per tenere alta l’attenzione su un tema molto delicato, che coinvolge in modo trasversali adulti e giovani».

I progetti educativi

Longobardi, che è stato assessore a Giussano, ha de sempre avuto un legame molto stretto con il Liceo artistico Modigliani: «abbiamo deciso di avviare una collaborazione, fissando degli incontri con gli studenti. La nostra testimonianza vuole essere positiva e soprattutto costruttiva, con una comunicazione mirata. Gli spunti di riflessione e confronto sono molti: dal malessere emotivo, all’incapacità relazionale, al senso di responsabilità, all’uso improprio dei social. Temi delicati, ma anche momenti di supporto e condivisione. Il dialogo è quanto mai necessario, oggi come oggi».
Accanto all’iniziativa «didattica» c’è poi la volontà da parte dei genitori di istituire delle borse di studio - con la vendita del libro che si trova già su Amazon - da destinare ai ragazzi del Modigliani. «Stiamo pensando anche ad un torneo di calcio, sport che Misha amava molto, coinvolgendo la Lega giovanile regionale».

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