Il Comune apre sportelli "No Bullismo" e "Affettività"

L'assessore alle Politiche giovanili annuncia progetti contro le discriminazioni rivolti agli under 30 che saranno messi in campo a partire dall'autunno

Il Comune apre sportelli "No Bullismo" e "Affettività"
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Il Comune di Sesto San Giovanni scende in campo contro il fenomeno del bullismo e per combattere le discriminazioni tra i giovani. A partire dal prossimo autunno, presso Spazio Arte, nuovo polo di riferimento per i ragazzi sestesi, verranno aperti sportelli “No Bullismo” e “Affettività”.

Lotta alle discriminazioni di sesso, etnia e inclinazione sessuale

L’annuncio dei nuovi servizi è stato dato dall’assessore alle Politiche giovanili Roberta Pizzochera. “Le politiche giovani della città necessitano di un’azione diretta da parte del Comune sulle tematiche quali discriminazione e bullismo”. Sottolinea l’assessore. “Nonchè lo sviluppo di  un patrimonio affettivo equilibrato tra i giovani, i loro rapporti reciproci, la famiglia e la scuola senza alcuna distinzione per sesso, etnia, culto e inclinazione sessuale”.

Sesto San Giovanni Roberta Pizzochera, candidata alle ultime elezioni con Sesto nel Cuore
L’assessore Roberta Pizzochera, delegata alle Politiche Giovanili

Gli sportelli dedicati agli under 30 apriranno a Spazio Arte

A questo proposito l’assessorato ha in previsione di sviluppare uno sportello “No Bullismo” e “Affettività” presso i nuovi uffici di via Maestri del Lavoro. Il progetto verrà strutturato in autunno e verrà messo in rete con gli educatori comunali che potranno essere coaudiuvati da professionisti provenienti dal mondo associativo e terzo settore. Ambedue gli sportelli saranno dedicati esclusivamente ai giovani under 30. Non alle loro famiglie, che invece potranno rivolgersi allo sportello CiDeF presso la Casa delle Associazioni.

La vicenda dello sportello Lgbt

L’assessore è tornata anche sulle polemiche circa la chiusura dello sportello Lgbt. Servizio che si intende superare con l’avvio di questi nuovi servizi di consulenza a Spazio Arte che si occuperanno anche di queste tematiche. “Ribadisco nessuna chiusura verso l’associazione GayMin Out e i ragazzi che la compongono”. Spiega la Pizzochera. “Bensì una scelta specifica di presa di coscienza della necessità di gestire con le professionalità interne gli sportelli, in linea con la pluralità dell’utenza. L’Amministrazione comunale dispone di educatori e di specialisti sia per quanto riguarda i minori sia per quanto riguarda i giovani adulti (under 30). E di questi specialisti intende avvalersi per poter dare un luogo senza pregiudizi a tutti i giovani che intendano fare domande, raccontare se stessi e se vivono cambiamenti difficili o episodi di discriminazione”.

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