Il Consiglio comunale si ferma per ricordare le vittime di mafia VIDEO

Un minuto di silenzio a Besana nel 26esimo anniversario della strage di Capaci

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Un minuto di silenzio ed un discorso carico di significato per i giudici Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e per tutte le vittime di mafia, affinché "il loro esempio sia vivo e attuale per tutti noi". Così il Consiglio comunale  di Besana ha celebrato la Giornata della legalità. Giovedì sera, 23 maggio, 26esimo anniversario della strage di Capaci, la seduta si è aperta con le parole del presidente del parlamentino cittadino Fabrizio Villa.

26 anni fa l'attentato di Capaci

"Ricordo bene quel giorno, il 23 maggio 1992. Era un sabato, avevo 25 anni ed ero appena tornato a casa da una partita di calcio con gli amici"  ha affermato il presidente Villa.

"Da allora iniziò una storia che ebbe una durissima ripetizione il 19 luglio, con l’attentato di via D’Amelio. Una storia alla quale hanno partecipato emotivamente tutti gli italiani, capace di risvegliare e unire il nostro Paese. Bisogna insistere, continuare a denunciare, mettercela tutta". "Possono cambiare le cose senza la morte di persone insostituibili? E’ una domanda che lascio aperta".

L'impegno contro la mafia non si ferma

Villa non ha nascosto il radicamento della criminalità organizzata in Lombardia, forte ancora oggi.
"Lo ha evidenziato un rapporto di Avviso pubblico, rete di enti locali impegnati a favore della legalità. Sono in aumento le intimidazioni agli amministratori locali e ai dipendenti pubblici. Non dobbiamo abbassare il livello di allarme".

I consiglieri si sono infine alzati in piedi per un minuto di silenzio.

 

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