Inizia l'era della medicina smart: San Gerardo e San Paolo realizzano App per i pazienti

Si tratta di un progetto per la raccolta domiciliare dei dati tramite app per tutti coloro che sono stati trattati chirurgicamente per carcinoma polmonare.

Inizia l'era della medicina smart: San Gerardo e San Paolo realizzano App per i pazienti
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Inizia l'era della medicina smart: San Gerardo e San Paolo realizzano App per i pazienti. Si tratta di un progetto per la raccolta domiciliare dei dati tramite app per tutti coloro che sono stati trattati chirurgicamente per carcinoma polmonare.

Inizia l'era della medicina smart

Ha preso il via da Settembre 2018, il primo programma in Italia per la raccolta domiciliare dei dati dei pazienti trattati chirurgicamente per carcinoma polmonare, tramite app. Si tratta di un progetto sviluppato dalla ASST di Monza e dalla ASST Santi Paolo e Carlo di Milano che ha come obiettivo quello di migliorare la qualità di vita nella medicina attuale.

Sensazioni ed esperienze dei pazienti sono fondamentali

Un sistema avanzato che consente di tenere sempre più in considerazione il punto di vista del paziente, attraverso le sue percezioni, credenze, emozioni, esperienze di vita quotidiana. Tutti indicatori che, nella medicina moderna, sono considerati sempre più un criterio di giudizio, che si affianca agli indicatori medici tradizionali nella valutazione dell’esito delle terapie erogate o di cambiamenti nello stato di salute.

Questionario sulla qualità della vita nel post operatorio

Sostanzialmente è stata creata una piattaforma sotto forma di applicazione informatica capace di interrogare il paziente circa la sua qualità di vita mediante un questionario. I contenuti e lo sviluppo grafico della app sono frutto di un serrato lavoro multicentrico che ha visto impegnati il dott. Raveglia, il dott. Marco Scarci, direttore della Chirurgia Toracica dell’Ospedale San Gerardo di Monza e la dott.ssa Cecilia Pompili della Chirurgia Toracica dell’Ospedale di Leeds in Inghilterra. Inoltre parteciperanno al progetto altri 5 centri internazionali in Inghilterra, Svizzera, Spagna e Brasile.

Il questionario è stato sviluppato accingendo ad una lista di domande specifiche per le malattie respiratorie redatte dalla EORTC, European Organisation for Research and Treatment of Cancer.

Dall'ingresso in ospedale l'app ti segue fino a casa

L’app, progettata in modo da presentare una interfaccia attraente e di semplice comprensione, propone al paziente un questionario sulla qualità di vita composto da 13 domande chiuse alla quali il paziente risponde selezionando sulla schermo quella prescelta.
La app è installata su di un tablet che viene consegnato al paziente al suo ingresso in ospedale. Il tablet non contiene altri contenuti se non l’applicazione in questione ed al momento non può accedere al web.

Al termine della compilazione le risposte vengono automaticamente salvate in maniera anonima sul tablet stesso.

Successivamente, alla dimissione, il questionario viene compilato per la seconda volta. Alla dimissione il paziente riceve il tablet da tenere con sé per un mese. Una notifica ricorda che il questionario, sempre tramite tablet, deve essere compilato al domicilio ogni 7 giorni dal giorno dell’intervento. Al secondo controllo ambulatoriale, ad un mese circa dalla dimissione, il paziente riconsegna il tablet sul quale sono stati salvati automaticamente i dati raccolti.

Obiettivo: migliorare le cure fornite

Grazie all’introduzione di un sistema di raccolta digitale e mobile, la quantità e la qualità dei dati raccolti riguardanti la qualità di vita del paziente nel primo mese post-operatorio viene ad essere enormemente migliorata. Questo consente al chirurgo di valutare in maniera più efficace il recupero del paziente ed individuare cosa eventualmente lo renda più difficoltoso nell’ottica di migliorare ulteriormente le cure fornite.
Per adesso il programma è già stato utilizzato nella cura di 5 pazienti presso l’ASST Santi Paolo e Carlo con buoni risultati, mentre partirà a breve anche per i pazienti dell’ASST di Monza.

"Per una reale presa in carico dei pazienti fragili"

“Un nuovo servizio che vede anche la ASST di Monza in prima linea – spiega il Direttore Generale Matteo Stocco - nello spirito della LR 23/15 per realizzare una reale presa in carico dei pazienti fragili dove la presenza specialistica ospedaliera si sentirà ancora di più, per una vera integrazione ospedale-territorio, nell’ottica dell’andare incontro alle esigenze dei pazienti attraverso lo sviluppo di tecnologie avanzate”.

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